Energy Release 2.0: nuova opportunità per le imprese energivore e per la crescita delle rinnovabili
Energy Release 2.0 sostiene le imprese energivore nella realizzazione di impianti rinnovabili, favorendo elettrificazione, efficienza e integrazione con la filiera HVAC-R.
Con il programma Energy Release 2.0, l’Italia introduce uno strumento concreto per collegare la transizione energetica alla crescita industriale.
Il meccanismo, gestito dal GSE su mandato del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si rivolge alle imprese energivore, ovvero alle aziende con elevato fabbisogno di energia elettrica, offrendo loro la possibilità di accedere a forniture di energia a prezzo calmierato per un periodo di 36 mesi.
In cambio, le imprese si impegnano a realizzare nuovi impianti di produzione da fonti rinnovabili – fotovoltaico, eolico o idroelettrico – oppure a potenziare quelli esistenti, incrementando la capacità installata.
L’obiettivo è duplice: da un lato, favorire la riduzione dei costi energetici per i settori produttivi più esposti; dall’altro, stimolare la crescita della generazione elettrica verde, in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione.
Novità operative e caratteristiche principali
Energy Release 2.0 introduce una serie di novità operative rispetto alla prima versione del programma:
- la possibilità per le imprese di partecipare anche tramite soggetti terzi (aggregatori o produttori rinnovabili) che ne supportino la realizzazione tecnica;
- una procedura competitiva gestita dal GSE per assegnare l’energia e selezionare i progetti più efficaci;
- un prezzo di fornitura calmierato, intorno ai 65 €/MWh, che permette una pianificazione più stabile dei costi elettrici;
- un impegno alla restituzione dell’energia anticipata in un arco temporale di 20 anni, a partire dall’entrata in esercizio degli impianti.
Il programma prevede inoltre che i nuovi impianti siano completati entro 40 mesi dalla sottoscrizione del contratto, assicurando un impatto rapido sulla capacità installata nazionale.
Opportunità per il settore HVAC/R
Per la filiera della climatizzazione, della refrigerazione e del comfort ambientale, Energy Release 2.0 rappresenta un’occasione strategica per favorire l’integrazione tra produzione rinnovabile e sistemi impiantistici.
Le imprese energivore che scelgono di investire in nuova capacità fotovoltaica o eolica possono collegare la produzione diretta di energia a:
- impianti HVAC-R elettrificati, come pompe di calore e chiller ad alta efficienza;
- sistemi di ventilazione e trattamento aria ottimizzati per l’autoconsumo energetico;
- tecnologie di monitoraggio e controllo in grado di gestire dinamicamente i flussi di energia prodotta e utilizzata.
Per i progettisti e gli installatori, il meccanismo apre nuove prospettive nel campo della progettazione integrata: dalla definizione della potenza installabile fino all’analisi del ritorno energetico complessivo, considerando anche l’accumulo elettrico e la gestione intelligente della domanda.
Un passo avanti verso la decarbonizzazione industriale
Energy Release 2.0 consolida un modello in cui la sostenibilità non è più un vincolo, ma una leva per l’efficienza e la competitività.
Ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e promuovere la produzione locale di energia rinnovabile significa rafforzare l’intero ecosistema industriale, creando sinergie tra settori produttivi, innovazione tecnologica e filiera impiantistica.
Per il comparto HVAC-R, questo nuovo scenario rappresenta un terreno di crescita dove energia e comfort diventano parte di un’unica strategia di sostenibilità.
