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30.09.2025

Direttiva Case Green: i sistemi radianti protagonisti della svolta edilizia

La Direttiva Case Green valorizza i sistemi radianti come chiave per l’efficienza edilizia: comfort, basse temperature e integrazione con rinnovabili. 

La nuova Direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici, nota anche come Direttiva Case Green, introduce linee guida attuative che spingono verso la decarbonizzazione del patrimonio edilizio europeo entro il 2050. In questo contesto, i sistemi radianti a bassa temperatura emergono come soluzioni ideali per combinare comfort, efficienza e integrazione con fonti rinnovabili. Il consorzio Q-RAD, promotore della qualità nei radianti, sottolinea l’importanza di tecnologie evolute e installatori qualificati per affrontare la transizione impiantistica normativa.

 

Le novità della Direttiva e il sostegno ai sistemi radianti

La Commissione Europea ha pubblicato un pacchetto di linee guida per supportare gli Stati membri nell’implementazione della Direttiva Case Green, che rafforza i requisiti sull’efficienza energetica, riduce gli incentivi per impianti a combustibili fossili e favorisce l’adozione di sistemi “full electric”. Il consorzio Q-RAD accoglie positivamente questi orientamenti, ritenendo i sistemi radianti una delle tecnologie più adatte per l’efficientamento, soprattutto se abbinati a pompe di calore e energie rinnovabili. Questi terminali permettono di operare con temperature più basse, riducendo i consumi e aumentando l’inerzia termica benefica all’abitazione.

 

Vantaggi, requisiti e sfide tecniche

I sistemi radianti offrono diversi punti di forza:

  • un’elevata uniformità di comfort
  • la possibilità di funzionare a bassissime portate e temperature
  • minori perdite di distribuzione
  • compatibilità con generatori termici a basse emissioni

Tuttavia, per rispettare i nuovi standard della Direttiva Case Green non basta adottare la tecnologia radiante, ma è necessaria una progettazione accurata che tenga conto di ogni dettaglio: dal corretto dimensionamento degli impianti alla scelta delle tubazioni più adatte, dall’isolamento efficace alla termoregolazione intelligente, fino all’integrazione con sistemi di generazione da fonti rinnovabili.

A questi aspetti tecnici si affianca l’importanza della formazione: iniziative come il patentino per installatori radianti promosso da Q-RAD mirano a garantire maggiore qualità e standardizzazione, innalzando il livello delle competenze e assicurando installazioni sicure, efficienti e conformi alle normative.

 

Implicazioni per il mercato italiano e opportunità

Per il settore impiantistico italiano, l’adozione della Direttiva Case Green rappresenta una spinta verso un mercato moderno e sostenibile. Le imprese che sapranno posizionarsi offrendo soluzioni integrate con pompe di calore, radianti e sistemi smart avranno un vantaggio competitivo. Anche i produttori di componenti radianti possono beneficiare di questa spinta normativa. Tuttavia, il recepimento nazionale e la definizione dei decreti attuativi saranno determinanti per evitare stalli, come già suggerito dal ritardo con cui l’Italia ha finora inserito la direttiva nel proprio ordinamento.

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