Focus Enti e Associazioni

15.12.2021
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Entra in vigore oggi il decreto che recepisce la direttiva RED II sulle energie rinnovabili

Il parere di AIEL e di Confartigianato sul contenuto del decreto di recepimento della direttiva UE 2018/2001 sulla promozione dell’uso delle energie rinnovabili

Oggi, mercoledì 15 dicembre 2021, entra in vigore il decreto 8 novembre 2021, n. 199 che recepisce la direttiva UE 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, cosiddetta RED II, che riguarda la promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.

Un provvedimento tanto atteso e voluto dagli operatori del settore, che non ha fatto attendere il commento di enti e associazioni direttamente coinvolti.

AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali, si è dichiarata molto soddisfatta del testo normativo, poiché include le modifiche che aveva proposto, tramite le quali voleva assicurare la corretta applicazione dei contenuti del Piano di azione per il miglioramento della qualità dell’aria e una maggiore coerenza con la normativa (vigente o in fase di revisione) in materia di incentivi fiscali, per evitare vuoti legislativi e dubbi interpretativi.

Un’altra proposta di AIEL accolta dal governo garantisce l’utilizzo di biocombustibili certificati per l’accesso agli incentivi, e fornisce le indicazioni su come verificarne la qualità. Per quanto riguarda i requisiti minimi per accedere agli incentivi per generatori di potenza superiore a 500 kWt, è stata recepita anche la proposta di AIEL per l’inserimento di requisiti prestazionali minimi anche per generatori di potenza superiore a 500 kW.

Il Governo ha inoltre accolto il suggerimento dell’associazione di valutare la possibilità di accedere agli incentivi pubblici anche per sistemi ibridi a biomassa, costituiti da pompa di calore e caldaia a biomassa, e ai microcogeneratori alimentati da fonti di energia rinnovabile; per questi ultimi, visto che sono alimentati da fonte di energia rinnovabile, è stato deciso di portare il risparmio di energia primaria (PES) al 10%.

“Siamo lieti che Governo e Parlamento abbiano accolto le proposte di modifica di AIEL – commenta Domenico Brugnoni, Presidente di AIEL – un risultato che premia il nostro impegno per creare una maggior consapevolezza negli interlocutori politico-istituzionali sul ruolo delle bioenergie nel percorso di transizione energetica. Non esiste infatti una singola tecnologia che possa da sola realizzare un’equilibrata e razionale decarbonizzazione energetica. È necessario realizzare un mix energetico intelligente in cui il calore da biomassa legnosa offre una soluzione matura, programmabile, sicura e affidabile, contribuendo a un'economia climaticamente neutra, l’unica in grado di garantire il presidio e lo sviluppo del territorio soprattutto in aree marginali e montane”.

Se da un lato AIEL sembra particolarmente soddisfatta dei risultati ottenuti, Confartigianato, Cna e Casartigiani si esprimono contro i provvedimenti del decreto che attua la RED II che disciplinano l’attività di installazione di impianti da fonti rinnovabili.

Quanto previsto dall’art. 47 del decreto di recepimento, infatti, complicherebbe il percorso che dovrebbero affrontare gli installatori che vogliono occuparsi di impianti FER, creano confusione e vanificando gli investimenti nella formazione fatti in questi anni da molti operatori, in quanto le disposizioni hanno valore retroattivo (addirittura dal 4 agosto 2013), perché così creerebbero un doppio binario per il riconoscimento della qualifica di installatore FER.

“Ci aspettavamo – sottolineano gli installatori di Confartigianato, Cna e Casartigiani– venisse finalmente chiarito il pasticcio normativo che intralcia da anni le nostre attività. Invece è accaduto il contrario […] si è passati da una buona legge che delegava il Governo a semplificare la materia a questo decreto che riporta indietro di 8 anni la normativa riproponendo un clamoroso errore nella procedura, esercitando una discriminante nei confronti di imprenditori che avrebbero il diritto di vedersi riconoscere la dignità del proprio mestiere, e non recependo la disposizione contenuta nel cosiddetto Decreto Semplificazioni che aveva previsto a partire dal 1 gennaio 2022 l’inserimento in visura camerale dei titoli di qualificazione degli installatori FER. Ora chiediamo che a questi errori si ponga rapido rimedio con una modifica normativa per abrogare la nuova disposizione del Decreto legislativo 199/2021 e scrivere finalmente norme chiare e semplici per disciplinare la nostra attività”.

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