Comunità energetiche rinnovabili: perché sono fondamentali per la transizione energetica. L’analisi IEA
Le comunità energetiche costituiscono l’elemento fondamentale per un settore energetico pulito, contribuendo ad elevare il benessere degli individui
Le comunità energetiche rappresentano la chiave per la transizione energetica e migliorano la qualità della vita degli individui, introducendo comportamenti più consapevoli e orientati alla sostenibilità.
Questo quanto evidenziato dalla nuova analisi IEA incentrata sul ruolo delle comunità energetiche rinnovabili e dei propri abitanti.
La crescente necessità di decarbonizzare il sistema energetico e affrontare gli impatti della crisi energetica su famiglie e aziende impone ai territori la creazione di comunità sempre più rinnovabili, che possano aumentare la qualità della vita e il risparmio.
Comunità energetiche rinnovabili: efficienza, sostegno e risparmio
Le comunità energetiche locali stanno dimostrando chiari benefici a livello globale nell’adozione di tecnologie rinnovabili, nell’ottimizzazione dell’efficienza, nel sostegno a un approvvigionamento elettrico affidabile, nella riduzione dei costi energetici e nella generazione di opportunità di lavoro a livello locale.
Con una crescente necessità di accelerare il processo di decarbonizzazione e affrontare gli impatti della crisi energetica sulle famiglie e le aziende, le comunità energetiche locali possono contribuire a risolvere diverse sfide che i sistemi energetici devono urgentemente affrontare. Tali sfide includono:
- Perdite di energia;
- Sovraccarico delle reti;
- Necessità di gestire l’aumento dei picchi di domanda.
In particolare, recentemente l’IEA ha calcolato che circa una gigatonnellata di anidride carbonica viene emessa a causa delle perdite nelle reti, rappresentando circa il 3% delle attuali emissioni globali di CO2 legate all’energia. Producendo e condividendo energia attraverso le comunità locali si possono ridurre significativamente queste perdite e di conseguenza migliorare l’efficienza energetica.
Ad esempio, nel Nord di Perth (Australia) una batteria condivisa da 119 famiglie ha portato a risparmi collettivi molto elevati, contribuendo ad alleviare il carico sulla rete nazionale e consentendo una riduzione dell’85% del consumo di elettricità nelle ore di punta.
Un altro esempio in questo senso proviene dall’Italia. La comunità energetica di Magliano Alpi in Piemonte ha sviluppato strumenti per generare e condividere elettricità, permettendo alla comunità di utilizzare in modo più efficace i propri sistemi solari fotovoltaici e coprire il 35% del proprio fabbisogno di elettricità.
Gli strumenti digitali a servizio delle comunità energetiche rinnovabili
Gli strumenti digitali aumentano il potenziale delle comunità energetiche locali. Come evidenzia l’IEA all’interno dell’analisi, fornire alle comunità l’accesso ai propri dati di produzione è fondamentale per il loro successo in quanto aumentano la consapevolezza sugli impatti del comportamento individuale, sottolineando anche i vantaggi economici dell’appartenenza alla comunità.
I modelli di comunità energetica rappresentano, pertanto, dei meccanismi efficaci per fornire transizioni energetiche pulite in quanto offrono un maggiore accesso all’energia locale più conveniente e soprattutto più pulita.