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13.01.2020
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WinWind: le buone pratiche, anche italiane, per far apprezzare a tutti l’eolico

Il progetto WinWind spera di poter sfruttare il grande potenziale dell’eolico aumentando il livello di accettazione dei progetti grazie alle buone pratiche già diffuse
In Europa il potenziale eolico è ben più alto di quello effettivamente sfruttato, per questo motivo, per incentivare lo sviluppo dell’eolico in alcune regioni europee, sei nazioni hanno scelto di partecipare al progetto WinWind, coordinato da ENEA e finanziato dal programma Ue Horizon 2020.
 
WinWind coinvolge Germania, Lettonia, Norvegia, Polonia, Spagna e Italia, che a sua volta è rappresentata da ENEA, dalla società Ecoazioni e dalle Regioni Abruzzo e Lazio.
Avviato già nel 2017, il progetto è stato caratterizzato da un approccio inclusivo sul piano sociale ed ha elaborato soluzioni per lo sviluppo di progetti eolici ben calibrati sulle specificità socioeconomiche e ambientali delle Regioni, anche lì dove si presentano delle barriere all’accettabilità sociale di queste iniziative.
 
Per tentare di superare i limiti sociali dei progetti eolici il gruppo di partecipanti del progetto WinWind ha raccolto 10 tra le migliori buone pratiche messe in atto in altri contesti europei, sperimentandole poi in altri contesti locali, regionali e nazionali, ottenendo risultati incoraggianti.
 
Tra le buone pratiche che sono state trasferite risalta il Repowering attuato in Abruzzo, che ha comportato il rinnovo dei parchi eolici esistenti, con alti tassi di recupero, riutilizzo delle infrastrutture e riduzione dell’impatto visivo; ma anche le riduzioni fiscali e gli incentivi economici concessi alle 1.600 famiglie di Tula, comune Sardo in cui è installato uno dei più grandi parchi eolici d’Italia.
 
A stimolare positivamente l’accettazione sociale sono risultati ricorrenti tre fattori positivi: il processo decisionale, i benefici economici e la fiducia che i cittadini hanno nei soggetti coinvolti, nelle aziende, negli operatori e nell’amministrazione pubblica.
 
“Come è emerso anche nel seminario internazionale sulle buone pratiche che abbiamo ospitato in ENEA, per favorire l'accettazione sociale dell’eolico sono cruciali i quadri normativi favorevoli e gli incentivi finanziari che facilitano la partecipazione diretta dei cittadini alla produzione, al consumo e alla distribuzione dell’energia. L’impegno attivo dei cittadini così come la creazione delle comunità energetiche rappresentano importanti fattori per la diffusione di un eolico socialmente inclusivo. Le buone pratiche consentono di ricavare denominatori comuni per supportare il raggiungimento degli obiettivi di accettabilità sociale dell’energia dal vento nei diversi contesti locali”, ha spiegato la ricercatrice ENEA Tania Giuffrida.

Le altre regioni europee coinvolte nel progetto WinWind, oltre ad Abruzzo e Lazio sono: la Turingia e la Sassonia per la Germania, l’intero territorio della Lettonia, l’area centrale della Norvegia, il Voivodato della Varmia-Masuria in Polonia e le isole Baleari per la Spagna.