Transizione 5.0 e Fotovoltaico
È pienamente attivo il Piano Transizione 5.0, che destinerà 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025.
Questo piano ha l’obiettivo di promuovere tre aree principali:
- efficienza energetica
- autoconsumo da fonti rinnovabili
- Formazione delle competenze per la transizione verde
Incentivi previsti
- Versati sotto forma di crediti d’imposta
- Validi per spese effettuate tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.
- Investimenti incentivati:
- Acquisto di beni strumentali 4.0 (materiali e immateriali).
- Beni per autoproduzione e autoconsumo da fonti rinnovabili (escluso biomasse).
- Formazione del personale su competenze legate alla transizione verde.
Un aspetto chiave del piano è che gli incentivi saranno maggiori se gli investimenti porteranno a miglioramenti concreti in termini di efficienza energetica o di riduzione dei consumi energetici. In altre parole, maggiore sarà il risparmio energetico ottenuto, più alta sarà l’intensità dell’incentivo riconosciuto.
Procedura e aspetti tecnici relativi all'incentivo Transizione 5.0
Il fotovoltaico è considerato un intervento “trainato” dalla riduzione dei consumi energetici.
- L’incentivo è legato necessariamente all’acquisto e installazione di moduli di origine europea.
- Ci sono 3 categorie di moduli fotovoltaici incentivati:
- Categoria A: Pannelli prodotti nell’UE, con efficienza minima del 21,5%.
- Categoria B: Pannelli e celle prodotti nell’UE (con efficienza >23,5%).
- Categoria C: Pannelli prodotti in Europa con celle bifacciali a eterogiunzione, efficienza delle celle ≥ 24% (una disposizione su misura per una tecnologia non ancora diffusa sul mercato).
Crediti d’imposta:
- Categoria A: 45% di credito d’imposta.
- Categoria B: 54%, ma categoria non praticabile al momento.
- Categoria C: 63%, riservata a casi molto specifici.
- Crediti immediatamente esigibili in una singola rata o spalmabili in 5 anni.
Riduzione consumi energetici:
- L’intervento fotovoltaico deve seguire una riduzione di almeno: 3%, 6% o oltre il 10% dei consumi energetici complessivi (elettrico, termico, carburanti).
- La possibilità di richiedere l’incentivo è legata all’obbligo di misurazione dei consumi dello stabilimento o del processo produttivo.
Massimali di spesa:
- 1350 €/kW per impianti fino a 20 kW.
- 1060 €/kW da 20 a 200 kW.
- 970 €/kW da 200 a 600 kW.
- 860 €/kW da 600 a 1000 kW.
- 800 €/kW per impianti sopra 1 MW.
- Accumulo (batterie): 900 €/kWh, massimale per sistemi di accumulo (inverter e batterie).
Requisiti tecnici pannelli e impianti:
- Certificazioni obbligatorie: CE, ISO 9001, 14001, 45001, iscrizione a consorzi RAEE.
Dimensionamento dell’impianto:
- Produzione massima dell’impianto: Non eccedere il 105% del fabbisogno energetico totale (elettrico + termico).
- Ogni impianto deve essere associato a una singola struttura produttiva (no impianti unici per più edifici).
Procedura e aspetti tecnici relativi all'incentivo Transizione 5.0
Procedura iniziale:
- Presentazione della documentazione: Avviene attraverso il portale del GSE.
- Riscontro GSE: Entro 5 giorni, verifica formale della documentazione caricata, tale che sia completa, senza entrare nel merito dei contenuti.
- Conferma del soggetto proponente: Dopo la verifica, può confermare l’interesse a prenotare il credito d’imposta.
- Allocazione del credito d’imposta: GSE definisce il credito allocato per il progetto. Esempio: 300.000 € per un intervento in un capannone.
- Versamento acconto: Entro 30 giorni dall’allocazione del credito, il soggetto beneficiario deve versare il 20% dell’investimento ai fornitori, pena la decadenza dell’incentivo.
Considerazioni sugli investimenti:
- L’obiettivo è evitare che si prenotino risorse senza che vengano effettivamente utilizzate (come avvenuto in passato con il Conto Energia).
- Dopo il completamento dell’impianto, il collaudo firmato da un tecnico è sufficiente per avviare le pratiche (cioè: il mancato completamento delle pratiche di allacciamento con il gestore non ostacola l’avviamento delle pratiche).
Fase finale:
- (2024) Corsa per completare i lavori ed effettuare i collaudi entro il 31/12 per consentire all’imprenditore di portare in detrazione l’importo incentivato già nel primo F24 disponibile nel 2025.
La pubblicazione del registro ENEA, fondamentale per la regolamentazione dei pannelli certificati e dei requisiti di efficienza dovrebbe avvenire entro la prima settimana di Ottobre.
Aspetti tecnici sui pannelli:
- Prodotto offerto: Pannelli made in EU Silk Nova da 430 W con efficienza > 22%, ideali per installazione su tetti.
- Efficienza e potenza: I pannelli europei hanno leggermente meno bus bar rispetto a quelli cinesi, risultando in una potenza minore di circa 10 W.
- Garanzie: 15 anni di garanzia prodotto e RC prodotti copre anche eventuali danni, come quelli da incendio.
Controlli e verifiche:
- È essenziale verificare la reale efficienza e provenienza dei pannelli, con l’ENEA che effettuerà controlli sulla potenza.
- Attenzione al prodotto che si acquista! L’agenzia delle entrate eseguirà verifiche direttamente su chi riceve la detrazione, per evitare problemi legati a false certificazioni.
Opportunità e tempistiche:
- Risorse disponibili: I fondi sono divisi in due metà, tra il 2024 e il 2025, con possibilità di esaurimento per il 2025.
- Tempistiche: Mentre le tempistiche del 2024 saranno legate a necessità di completamento lavori e collaudo entro il 31.12; le tempistiche del 2025 saranno normate da una logica del “chi primo arriva, meglio alloggia”.
Comunità energetiche:
- Per impianti localizzati in comuni sotto i 5000 abitanti, fino a marzo 2025, è possibile ottenere un contributo a fondo perduto per impianti di potenza fino ad 1 MW con versamenti fino al 40% del valore dell’impianto (senza necessità di pannelli europei né di efficienza energetica).