Focus Efficienza Energetica

05.08.2022

Scenari sulle rinnovabili Terna-Snam al 2030: installare +70 GW di capacità FER e ridurre del 46% la produzione di energia da gas naturale 

Pubblicato il Documento di Descrizione degli Scenari 2022 di Terna e Snam in cui si elaborano diversi scenari energetici per la programmazione dettagliata delle risorse finalizzare alla transizione ecologica 

 

Terna, insieme al gestore del sistema gas Snam, ha elaborato diversi scenari energetici, contenuti all’interno del Documento di Descrizione degli Scenari (DDS) 2022, che potrebbero costituire una possibile rappresentazione nazionale delle risorse indispensabili per il raggiungimento della transizione energetica

Ponendo il 2030 come obiettivo più ravvicinato a livello temporale, Terna ha descritto due scenari: uno denominato Late Transition, in linea con i traguardi fissati nel 2019 dal Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC), l’altro, invece, orientato al raggiungimento degli stessi obiettivi presenti anche nel Fit-for-55, chiamato Scenario di Policy

Quest'ultimo prevede un mix di investimenti economici e interventi in infrastrutture e in fonti rinnovabili molto ambizioso e quindi rischioso dal punto di vista della capacità di realizzazione in tempi così stretti, per cui è necessario concentrarsi su soluzioni mature che possono essere effettivamente attuate nei prossimi anni, quali le fonti rinnovabili e i sistemi di accumulo di energia come le batterie. 

Per raggiungere entro il 2030 i traguardi posti dal Fit-for-55 e coprire una quota del fabbisogno energetico pari a 120-125 TWh, Terna e Snam hanno previsto la necessità di incrementare l’installazione di circa +70 GW di nuova capacità rispetto al 2019, anno di riferimento scelto per tutti i confronti. 

La produzione rinnovabile complessiva di energia derivante da idrico, eolico, fotovoltaico, bioenergie e geotermico che si prospetta nello scenario Fit-for-55 è pari a 239 TWh al 2030, raggiungendo quindi una quota FER sul fabbisogno elettrico totale di circa 65%.  

Di conseguenza, la generazione elettrica a gas naturale dovrebbe scendere dai 138 TWh registrati nel 2019 sino a 75 TWh previsti per 2030, con una riduzione percentuale pari a -46%

In questo scenario, Terna stima che tra circa un decennio il sistema elettrico sarà dominato per oltre il 40% dalla generazione prodotta dal fotovoltaico, il quale rappresenterà quasi un terzo dell’intera produzione nazionale di energia. 

Seguendo quest’ottica, la ciclicità della radiazione del sole sui pannelli e gli impianti di stoccaggio rivestiranno un ruolo centrale nell’accumulo di energia prodotta in surplus nelle ore centrali della giornata, poiché essa dovrà essere rilasciata durante le ore serali, quando la generazione solare diminuisce velocemente, mentre il fabbisogno di elettricità si mantiene elevato. 

Secondo le previsioni di Terna, la produzione di energia solare varierà tra un minimo del 15% a Gennaio a un massimo del 43% durante Giugno; mentre quella eolica subirà delle variazioni nei periodi di Luglio e Febbraio, raggiungendo rispettivamente un minimo del 10% e un massimo del 31%

Lo scenario FF55 prevede che saranno necessari quasi 102 GW di impianti solari ed eolici installati al 2030, raggiungendo una crescita di ben +70 GW rispetto ai 32 GW installati al 2019, distribuiti tra il fotovoltaico solare di piccole dimensioni (+12 GW), il solare utility di grandi dimensioni (+42 GW), l’eolico onshore (+7 GW) e l’eolico offshore (+9 GW).  

Tale obiettivo viene definito da Terna e Snam come “sfidante” ma comunque raggiungibile, considerando che Terna ad oggi ha già ricevuto oltre 250 GW di richieste di connessione di nuove FER

Anche per quanto riguarda la domanda di gas al 2030, Terna sostiene che per rientrare negli obiettivi Fit-for-55 sia necessaria una riduzione delle emissioni del 51%, facendo leva piuttosto sull’efficienza energetica, sullo sviluppo del biometano e sull’incremento dell’idrogeno verde. 

Documentazione disponibile

Documento di Descrizione degli Scenari 2022 -Terna - Snam
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