Risultato storico per le rinnovabili in Italia: a maggio hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica
La produzione idroelettrica è aumentata del 34,7%, quella fotovoltaica del 36,3% e quella eolica del 10,5%
Secondo i dati raccolti da Terna, la società responsabile della gestione della rete di trasmissione nazionale, la domanda di energia elettrica nel mese di maggio 2024 ha raggiunto i 24,7 miliardi di KWh, registrando un incremento dell’1,9% rispetto a maggio 2023.
Questo aumento, sebbene rappresenti solo un parziale recupero rispetto al calo del 7,4% osservato nello stesso mese dell’anno precedente, è significativo considerando che è stato ottenuto con lo stesso numero di giorni lavorativi (22) e una temperatura media mensile sostanzialmente invariata rispetto a maggio 2023.
Sistema energetico italiano: il consumo è rimasto stabile rispetto a maggio 2023
L’analisi della domanda elettrica, dopo aver corretto i dati per gli effetti della stagionalità, del calendario e della temperatura, indica che il consumo è rimasto stabile rispetto a maggio 2023. Questo equilibrio riflette una crescita moderata nell’industria, che ha registrato un aumento dell’1,4% e una crescia più vivace nei servizi.
Geograficamente, il Nord e il Centro Italia hanno visto un aumento della domanda dell’1,8%, mentre il Sud e le Isole hanno registrato un incremento del 2,3%. Questi dati evidenziano una crescita più sostenuta nelle regioni meridionali e insulari rispetto al resto del Paese.
Analizzando i 5 mesi dell’anno, la domanda nazionale di energia elettrica è aumentata dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un valore rettificato che mostra un incremento dello 0,2%.
L’IMCEI, l’Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali di Terna, che monitora i consumi delle imprese ad alto consumo energetico, ha registrato un aumento dell’1,4% rispetto a maggio 2023. Tuttavia, questa variazione non mostra alcuna differenza quando i dati sono corretti per gli effetti della stagionalità e del calendario. Analizzando i singoli settori, si osserva una crescita nei comparti della carta, della siderurgia, dei trasporti e dell’alimentare, mentre settori come l’ingegneria, la ceramica e il vetro hanno registrato una diminuzione.
Le rinnovabili coprono il 52,5% della domanda elettrica
Riguardo ai dati mensili di Terna, il mese scorso l’84,7% della domanda elettrica italiana è stata soddisfatta dalla produzione nazionale, con il restante 15,3% coperto dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il saldo estero mensile è stato di 3,8 TWh; complessivamente, l’import netto è aumentato del 5,6% tra gennaio e maggio 2024.
Le energie rinnovabili hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica, rispetto al 42,3% di maggio 2023, segnando il valore più alto mai registrato su base mensile. La produzione idroelettrica è aumentata del 34,7%, quella fotovoltaica del 36,3% e quella eolica del 10,5%.
Di contro, le fonti geotermica e termica hanno registrato una diminuzione rispettivamente del 4,3% e del 14,6%. Più specificamente, la produzione di carbone a maggio ha coperto circa l’1% del fabbisogno totale e, dall’inizio del 2024, il contributo del carbone a maggio ha coperto circa l’1% del fabbisogno totale, e dall’inizio del 2024, il contributo del carbone è rimasto inferiore al 2% della domanda nazionale.
La diffusione delle energie rinnovabili, quindi, continua ad accelerare. La capacità operativa rinnovabile nei primi 5 mesi del 2024 è aumentata del 42% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento specifico di 3015 MW.
Questo significativo aumento della capacità rinnovabile è un chiaro segnale della crescente importanza delle delle energie verdi nel mix energetico nazionale, contribuendo non solo alla riduzione delle emissioni di Co2 ma anche alla sicurezza energetica del Paese.