Focus Leggi/Normative
Questo articolo ha più di 3 anni
Riscaldamento, da ENEA una guida online per il rispetto del Dpr 74/2013 e contro il caro-bollette
La guida online ENEA servirà a professionisti e utenti per rispettare la normativa sui nuovi libretti di impianto e relative ispezioni e per risparmiare sul riscaldamento.

In concomitanza con la riaccensione dei riscaldamenti in quasi tutti i Comuni italiani, ENEA ha pubblicato sul proprio sito web una guida online sul nuovo modello di libretto di impianto e relative ispezioni, insieme ad alcune regole e consigli pratici per evitare il caro-bolletta.
Com’è noto, il nuovo modello di libretto di impianto, già obbligatorio su tutto il territorio nazionale dal 15 ottobre 2014, dovrà accompagnare gli impianti termici di climatizzazione invernale/estiva o di produzione di ACS, indipendentemente dalla loro potenza, in sostituzione ai vecchi modelli.
Il nuovo modello di libretto di impianto si compone di più schede a pagine singole autocompilabili, dove andranno riportati i controlli e le verifiche effettuati da personale esperto, da inviare successivamente all’ispezione agli enti locali per l’aggiornamento del catasto riservato agli impianti (ad esempio, il CRITER per l’Emilia Romagna o il CIT in Piemonte).
La guida online pubblicata da ENEA va ad integrare le Linee Guida, elaborate appena qualche tempo fa di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico e il CTI, al fine di agevolare l’applicazione della normativa sui controlli per l’efficienza energetica (come DPR 74/2013), un punto di riferimento fondamentale per regioni e autorità di competenza.
Sono solo cinque le regole indicate da ENEA all'interno della guida per rispettare le nuove norme sui limiti di temperatura, la sicurezza e il libretto caldaia, e assicurare il benessere domestico senza incorrere in spiacevoli sorprese in bolletta:
1) Temperatura dei termosifoni: non deve superare i 20°C in casa e i 18°C negli immobili industriali e artigianali (due i gradi di tolleranza concessi);
2) Fasce orarie di accensione dei termosifoni: dalle 5 del mattino alle 23 nella notte (fascia C), per un totale di 10 ore giornaliere;
3) Nuovo libretto di impianto: una sorta di “carta di indentità” dell’impianto, come spiega ENEA, che lo accompagna lungo tutto il corso della sua operatività;
4) Interventi di controllo e manutenzione: effettuate obbligatoriamente da operatori abilitati, rintracciabili anche attraverso il catasto online della propria Regione, le ispezioni avranno scadenze fisse, stabilite dall’installatore per i nuovi impianti, o dal manutentore per quelli già esistenti.
“L’obbligo di provvedere a una corretta manutenzione”, precisa Mauro Marani di ENEA, spetta al responsabile dell’impianto, ovvero al proprietario, locatario oppure all’amministratore dello stabile nel caso di riscaldamento centralizzato in complessi condominiali.
5) Invio del rapporto di efficienza energetica alle autorità preposte da parte del manutentore o terzo responsabile: il rapporto, obbligatorio per gli impianti termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 kW, andrà inviato con tempistiche diverse a seconda della tipologia di impianto; ogni due anni, per impianti termici alimentati a combustibile solido o liquido, ogni 4 anni per impianti a metano o GPL e con tempistiche dimezzate per potenze superiori a 100kW.
Infine, ENEA consiglia agli utenti alcune accortezze che è bene seguire per ottenere risparmi significativi sulla bolletta senza per questo sacrificare il comfort domestico, quali:
• Evitare di coprire i caloriferi con mobili, tende o altri rivestimenti;
• Evitare di aprire le finestre quando il riscaldamento è acceso;
• Abbassare le tapparelle quando fuori è buio;
• Chiudere la valvola dei termosifoni nelle stanze non abitate;
• Spegnere l’impianto di riscaldamento un’ora prima di coricarsi o uscire, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri;
• Usare correttamente l’ACS;
• Installare valvole termostatiche sui singoli radiatori.
In allegato, il pdf ENEA contenente le Linee Guida per le ispezioni degli impianti termici negli edifici.
Com’è noto, il nuovo modello di libretto di impianto, già obbligatorio su tutto il territorio nazionale dal 15 ottobre 2014, dovrà accompagnare gli impianti termici di climatizzazione invernale/estiva o di produzione di ACS, indipendentemente dalla loro potenza, in sostituzione ai vecchi modelli.
Il nuovo modello di libretto di impianto si compone di più schede a pagine singole autocompilabili, dove andranno riportati i controlli e le verifiche effettuati da personale esperto, da inviare successivamente all’ispezione agli enti locali per l’aggiornamento del catasto riservato agli impianti (ad esempio, il CRITER per l’Emilia Romagna o il CIT in Piemonte).
La guida online pubblicata da ENEA va ad integrare le Linee Guida, elaborate appena qualche tempo fa di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico e il CTI, al fine di agevolare l’applicazione della normativa sui controlli per l’efficienza energetica (come DPR 74/2013), un punto di riferimento fondamentale per regioni e autorità di competenza.
Sono solo cinque le regole indicate da ENEA all'interno della guida per rispettare le nuove norme sui limiti di temperatura, la sicurezza e il libretto caldaia, e assicurare il benessere domestico senza incorrere in spiacevoli sorprese in bolletta:
1) Temperatura dei termosifoni: non deve superare i 20°C in casa e i 18°C negli immobili industriali e artigianali (due i gradi di tolleranza concessi);
2) Fasce orarie di accensione dei termosifoni: dalle 5 del mattino alle 23 nella notte (fascia C), per un totale di 10 ore giornaliere;
3) Nuovo libretto di impianto: una sorta di “carta di indentità” dell’impianto, come spiega ENEA, che lo accompagna lungo tutto il corso della sua operatività;
4) Interventi di controllo e manutenzione: effettuate obbligatoriamente da operatori abilitati, rintracciabili anche attraverso il catasto online della propria Regione, le ispezioni avranno scadenze fisse, stabilite dall’installatore per i nuovi impianti, o dal manutentore per quelli già esistenti.
“L’obbligo di provvedere a una corretta manutenzione”, precisa Mauro Marani di ENEA, spetta al responsabile dell’impianto, ovvero al proprietario, locatario oppure all’amministratore dello stabile nel caso di riscaldamento centralizzato in complessi condominiali.
5) Invio del rapporto di efficienza energetica alle autorità preposte da parte del manutentore o terzo responsabile: il rapporto, obbligatorio per gli impianti termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 kW, andrà inviato con tempistiche diverse a seconda della tipologia di impianto; ogni due anni, per impianti termici alimentati a combustibile solido o liquido, ogni 4 anni per impianti a metano o GPL e con tempistiche dimezzate per potenze superiori a 100kW.
Infine, ENEA consiglia agli utenti alcune accortezze che è bene seguire per ottenere risparmi significativi sulla bolletta senza per questo sacrificare il comfort domestico, quali:
• Evitare di coprire i caloriferi con mobili, tende o altri rivestimenti;
• Evitare di aprire le finestre quando il riscaldamento è acceso;
• Abbassare le tapparelle quando fuori è buio;
• Chiudere la valvola dei termosifoni nelle stanze non abitate;
• Spegnere l’impianto di riscaldamento un’ora prima di coricarsi o uscire, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri;
• Usare correttamente l’ACS;
• Installare valvole termostatiche sui singoli radiatori.
In allegato, il pdf ENEA contenente le Linee Guida per le ispezioni degli impianti termici negli edifici.