Focus Dal mondo

04.06.2025

Rinnovabili, biodiversità e uso del suolo: il modello dell’IEA per uno sviluppo armonico

Il modello REALM dell’AIE aiuta a pianificare lo sviluppo delle rinnovabili in modo compatibile con la tutela della biodiversità, come dimostra il caso studio del Canada.

Fonte dell'immagine: IEA

 

Il raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali entro il 2030 richiederà una gestione strategica e integrata dell’uso del suolo. Con la crescente domanda di energia rinnovabile e minerali essenziali per la transizione, il rischio di conflitto con le aree ad alta biodiversità aumenta.

Per affrontare questa sfida, l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), in collaborazione on Risorse Naturali Canada, ha sviluppato il modello REALM: uno strumento che mappa le sovrapposizioni tra risorse rinnovabili, aree minerarie e habitat da preservare, supportando governi e sviluppatori nella pianificazione sostenibile dei territori a livello globale.

REALM: un modello per prevenire i conflitti tra transizione energetica e tutela ambientale

Il modello REALM (Renewable Energy and Land Use Model) nasce per affrontare una delle sfide più urgenti della transizione ecologica: bilanciare lo sviluppo delle energie rinnovabili con la tutela della biodiversità e la gestione del territorio.

Il sistema integra 15 set di dati geospaziali globali che includono la distribuzione delle risorse solari, eoliche e minerarie, sovrapponendoli a mappe di biodiversità e designazioni d’uso del suolo. In questo modo, REALM consente di individuare aree in cui è possibile sviluppare progetti energetici minimizzando i conflitti ambientali.

Sebbene non imponga vincoli normativi, il modello fornisce un supporto decisionale prezioso per governi, enti locali e sviluppatori privati, aiutandoli a pianificare in modo strategico ed evitare sovrapposizioni dannose. Il Canada rappresenta il primo caso studio pratico: grazie alla sua vasta disponibilità di dati e alla varietà dei suoi ecosistemi, è stato possibile testare l’efficacia del modello nel contesto reale.

REALM permette, ad esempio, di evitare lo sviluppo in territori ad alta biodiversità o di identificare giacimenti minerari compatibili con la conservazione. Si tratta di uno strumento replicabile a livello globale, particolarmente utile nei contesti in cui mancano strumenti di pianificazione integrata del territorio.

Il caso canadese: rinnovabili e biodiversità possono coesistere

In Canada, il bilanciamento tra sviluppo rinnovabile, estrazione mineraria e conservazione della biodiversità è già una sfida concreta. Per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni nette al 2050, il Paese dovrà installare oltre 130 GW di nuova capacità solare ed eolica, con un fabbisogno di circa 15.000 km², pari all’1% del territorio idoneo.
Parallelamente, l’espansione delle attività minerarie per la transizione richiederà nuove aree estrattive, molte delle quali si sovrappongono a zone ad alta biodiversità. 

Tuttavia, l’analisi del modello REALM dimostra che è possibile preservare le aree più sensibili senza compromettere lo sviluppo energetico. Circa il 30% delle risorse minerarie note non interessa territori ecologicamente critici e oltre 1 milione di km² ad alta biodiversità non si sovrappone ai principali giacimenti o potenziali eolici e solari.
Strumenti di pre-valutazione ambientale, incentivi per lo sviluppo su aree dismesse e strategie di co-localizzazione con l’agricoltura possono ridurre ulteriormente la pressione sul suolo. La sfida principale resta indirizzare lo sviluppo futuro lontano dagli hotspot ecologici, integrando la protezione della natura all’interno delle politiche energetiche nazionali.

Leggi il rapporto dell’IEA cliccando nell’immagine qui sotto!

Documentazione disponibile

IEA Report
Focus Tecnici - EN

Focus Correlati

L’idrogeno a basse emissioni in Europa nord-occidentale: potenzialità, ostacoli e strategie
L’idrogeno a basse emissioni è centrale nella transizione energetica dell’Europa nord-occi...
Resilienza climatica per le rinnovabili: come progettare sistemi energetici più sicuri e duraturi
Garantire la resilienza dei sistemi energetici rinnovabili è oggi una priorità: servire in...