Focus Dal mondo

10.05.2024

Record di crescita per le rinnovabili in Europa: eolico e solare protagoniste del mix elettrico

L’Italia ha giocato un ruolo chiave in questo cambiamento, contribuendo per il 15% al calo generale dell’uso delle fossili

I recenti dati del think tank Ember evidenziano una significativa trasformazione nel panorama energetico europeo, con un marcato declino nell’uso di combustibili fossili e un corrispondente aumento dell’impiego delle energie rinnovabili.

Nell’ultimo mese gas, carbone e petrolio hanno contribuito solamente al 23% della produzione totale di elettricità dell’Unione Europea, segnando il valore più basso mai registrato. Questo calo si verifica in un contesto di continua crescita della domanda di elettricità dimostrando un imporante spostamento verso fonti energetiche più sostenibili.

 

Eolico e solare guidano la riduzione delle emissioni

Particolarmente notevole è stato il contributo delle energie rinnovabili: per la prima volta, l’eolico e il solare hanno coperto più di 1/3 del mix elettrico europeo, raggiungendo insieme all’energia idroelettrica il 54% del totale.

Questo risultato è ancora più rilevante considerando che solo in aprile, l’energia eolica e solare hanno generato un volume complessivo di 68 TWh, più del doppio di quanto prodotto dall’idroelettrico, che si è fermato a 32 TWh.

L’Italia ha giocato un ruolo chiave in questo cambiamento, contribuendo per il 15% al calo generale dell’uso delle fossili nella produzione elettrica europea. In generale, ad aprile, le fonti fossili hanno coperto meno di ¼ della generazione elettrica in Europa, attestandosi al 23%, un netto calo rispetto al 27% di maggio 2023.

Dal punto di vista delle emissioni, aprile 2024 ha segnato un altro record, con solo 38 milioni di tonnellate di CO2 emesse dal settore energetico, il 10% in meno rispetto al precedente minimo storico. Questo decremento riflette la riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili e l’incremento delle rinnovabili.

 

Le Germania guida la riduzione delle fonti fossili in Europa

A livello nazionale, la Germania ha guidato la diminuzione delle fonti fossili, con un calo del 26% rispetto ad aprile del 2023, equivalente a 4,8 TWh. Questo rappresenta circa 1/3 complessivo registrato in tutta l’UE.

Anche l’Italia ha mostrato una significativa riduzione, con un calo del 24% pari a 2,2 TWh. Altri Paesi come Spagna, Francia, Olanda e Belgio hanno registrato diminuzioni tra 1,5 e 1 TWh.

Complessivamente, i dati di Ember dipingono un quadro di un’Europa sempre più orientata verso un futuro energetico sostenibile, in cui le energie rinnovabili giocano un ruolo sempre più centrale nel soddisfare la crescente domanda di elettricità, mentre l’uso delle fonti fossili continua a diminuire in modo significativo.

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