Focus Incentivi

21.04.2022
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Quarta cessione, proroga per le villette e per la comunicazione delle spese 2021: tutte le novità sul Superbonus 110

Aria di novità per il Superbonus 110: oltre alla possibilità di un’ulteriore cessione del credito, il termine per l’invio della comunicazione delle spese è stato posticipato al 29 aprile, e molto probabilmente verrà prorogato anche il termine per il 30 giugno previsto per i lavori nelle villette

Il cosiddetto Decreto Frodi (decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 13) ha reintrodotto il divieto di cessioni del credito ulteriori alla prima, prevedendo anche la possibilità a partire dalla sua entrata in vigore (il 26 febbraio 2022) di effettuare due ulteriori cessioni a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia, definiti dall'Agenzia delle Entrate soggetti “qualificati”.

Tale decreto però, come viene specificato dal fisco, non incide sugli articoli che regolano la disciplina transitoria per le comunicazioni effettuate entro il 16 febbraio 2022 e la nullità dei contratti eventualmente stipulati in violazione del divieto delle cessioni di credito plurime. Il che ha creato un po’ di confusioni nei contribuenti, che hanno chiesto diverse delucidazioni agli enti di riferimento: dunque, facciamo un po’ di chiarezza.

Attualmente, per la prima cessione del credito (o sconto in fattura) comunicati all’Agenzia delle Entrate entro il 16 febbraio 2022, il credito può essere ceduto una sola volta a chiunque (cosiddetto jolly) e poi due volte ai soggetti “qualificati”. Per le comunicazioni effettuate  dal 17 febbraio 2022, per la prima cessione il credito può essere ceduto due volte a soggetti “qualificati”, mentre per lo sconto il credito può essere ceduto una volta a chiunque e poi due volte a soggetti “qualificati”.

Per quanto riguarda le cessioni successive alla prima, per quelle comunicate all’Agenzia entro il 16 febbraio 2022 il credito può essere ceduto una sola volta a chiunque (jolly) e poi due volte a soggetti “qualificati”; per quelle comunicate all'Agenzia entro il 16 febbraio 2022 e con la cessione jolly comunicata all’Agenzia dal 17 febbraio in poi, il credito può essere ceduto due volte a soggetti “qualificati”.

Quindi per il momento è possibile effettuare solo tre cessioni, una libera e le altre due vincolate, che devono essere effettuate a favore delle banche e degli intermediari finanziari.

Ma secondo quanto previsto dal nuovo emendamento approvato nei giorni scorsi in commissione alla Camera, il numero di cessioni possibili verrà elevato da tre a quattro, ma quasi sicuramente sarà valido solo per alcuni soggetti (banche, intermediari finanziari) e potrà essere effettuata solo dai destinatari della terza cessione che hanno esaurito il numero delle possibili cessioni. Sono state presentate varie proposte per questa modifica alla normativa, ma i provvedimenti ufficiali devono ancora essere stabiliti precisamente, per cui bisognerà aspettare ancora un po’. Il governo è intervenuto sulla questione della cessione del credito in seguito alla scoperta di numerosi frodi, legate soprattutto al Superbonus, e per questo aveva posto dei limiti a questa procedura.  

Ma le contestazioni non hanno tardato ad arrivare, in primis dai rappresentanti delle filiere coinvolte nei lavori per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica degli edifici, che hanno prontamente chiesto delle revisioni dei testi legislativi, per non rischiare di bloccare un settore che sta già soffrendo delle difficoltà di reperimento e degli elevati costi delle materie prime.

Proroga del Superbonus 110 per le villette unifamiliari: richiesto il posticipo del termine fissato al 30 giugno per concludere il 30% dei lavori

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