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30.01.2024

Piani di Sviluppo della Rete Offshore Europea: 300 GW di capacità eolica entro il 2050

I Piani di Sviluppo saranno essenziali per realizzare gli obiettivi dell’UE per modernizzare la rete elettrica europea

Giles Dickson, CEO di WindEurope, e Alfredo Parres, vicepresidente, hanno partecipato alla presentazione dei Piani di Sviluppo della Rete Offshore Europea, che mirano a modernizzare a preparare la rete elettrica europea per un futuro alimentato da energie rinnovabili, in linea con il Piano d’Azione della Commissione Europea.

Questi piani sono essenziali per tradurre gli obiettivi dell’UE e gli impegni assunti in specifiche necessità di infrastrutture di trasmissione e costi associati, offrendo una roadmap fino al 2050 per gli sviluppatori di energia eolica offshore, gli investitori e la catena di fornitura.

 

Capacità eolica: entro il 2050 verranno installati 300 GW

Con l’obiettivo di installare 300 GW di capacità eolica offshore entro il 2050, l’UE prevede un significativo aumento da meno di 20 GW attuali a potenzialmente 496 GW in tutta Europa. Questa espansione richiederà una vasta costruzione di parchi eolici e un miglioramento delle reti offshore, suggerendo una progettazione orientata ai bacini marittimi per ottimizzare l’efficienza.

Dickson ha sottolineato l’importanza dei Piani di Sviluppo delle Rete Offshore Europea per affrontare le sfide attuali, migliorare l’integrazione dei parchi eolici offshore e promuovere soluzioni innovative come le isole energetiche.

Inoltre, ha evidenziato il potenziale degli impianti ibridi offshore, collegati a più Paesi, che potrebbero rappresentare il 14% del totale delle energie rinnovabili offshore, contribuendo a una rete più interconnessa e a una maggiore sicurezza energetica in Europa.

 

Piani di sviluppo della rete eolica offshore: i meccanismi di condivisione dei costi trasfrontalieri

Per accelerare lo sviluppo dell’eolico offshore, l’UE deve implementare meccanismi di condivisione dei costi trasfrontalieri, i gestori dei sistemi di trasmissione dovrebbero chiarire le aspettative sulle connessioni ibride, e la Commissione Europea deve guidare gli Stati membri sui meccanismi di condivisione dei costi per evitare ritardi negli investimenti.

È fondamentale, inoltre, che i Paesi si impegnino a riservare capacità di rete e a garantire investimenti adeguati a integrare l’energia eolica offshore.

Dickson, in particolare, ha evidenziato il forte sostegno politico all’eolico offshore in diverse regioni europee e ha sottolineato l’urgenza di risolvere le questioni legate alle connessioni di rete e alla ripartizione dei costi per attrarre investimenti.

I Piani di Sviluppo della Rete Offshore Europea verranno aggiornati ogni due anni per riflettere i progressi tecnologici e lo sviluppo della rete.

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