Focus Aziende
Zehnder Group Italia Srl
• 29.01.2013
Nuove opportunità per il distacco “facile” dall’impianto condominiale: sostituzione dei radiatori esistenti
Grazie alle modifiche alla disciplina del condominio, dal 18 giugno sarà possibile, per i singoli condomini, effettuare il distacco dall'impianto centralizzato, senza il benestare dell'assemblea di condominio. Questa pratica offre l'occasione per la sostituzione dei radiatori...
In seguito all’approvazione del disegno di legge¹ sulle “modifiche alla disciplina del condominio negli edifici”, divenuto legge² l’ 11 dicembre 2012, dal 18 giugno sarà possibile rendere autonomo il proprio impianto di riscaldamento in modo facile e senza il benestare da parte dell’assemblea del condominio.
Questo rivoluzionario cambiamento metterà fine a numerose contenziosi finora emersi e che hanno rallentato burocraticamente qualsiasi iniziativa del singolo condomino.
Resta l’obbligo di segnalazione e di garanzia che dal distacco non derivino “notevoli” squilibri al funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini.
Il condomino concorrerà solo alle spese per la manutenzione straordinaria dell’impianto e per la sua conservazione e messa a norma, come già la Cassazione civile aveva deliberato in passato³.
L’opportunità da parte de condomino di riqualificare il suo impianto anche con il cambio dei radiatori diviene quindi un’opportunità reale di maggior lavoro anche per le imprese di installazione, che non dovranno più sottostare ai vincoli della UNI 10200, nella sostituzione di corpi scaldanti esistenti.
Runtal e Zehnder, società leader nel settore dei radiatore e scaldasalviette su misura, si propongono come partner ideali con un’ampia gamma di prodotti personalizzabili. La possibilità di ordinare prodotti che si adattano all’impianto sarà un’ulteriore opportunità di ridefinizione delle valenze estetiche dei locali e nell’efficientamento energetico degli impianti e degli edifici esistenti.
¹ Disegno di Legge As 71-355-399-1119-1283-B del 20 novembre 2013.
² Legge n. 220/12 del 11 dicembre 2012 (Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici), GU n. 293 del 17 dicembre 2012 (entrata in vigore del provvedimento: 18/06/2013).
³ Cassazione civile, sezione II, sentenza 10214 del 20 novembre 1996; Cassazione civile, sezione II, sentenza 11152 del 12 novembre 1997.
Questo rivoluzionario cambiamento metterà fine a numerose contenziosi finora emersi e che hanno rallentato burocraticamente qualsiasi iniziativa del singolo condomino.
Resta l’obbligo di segnalazione e di garanzia che dal distacco non derivino “notevoli” squilibri al funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini.
Il condomino concorrerà solo alle spese per la manutenzione straordinaria dell’impianto e per la sua conservazione e messa a norma, come già la Cassazione civile aveva deliberato in passato³.
L’opportunità da parte de condomino di riqualificare il suo impianto anche con il cambio dei radiatori diviene quindi un’opportunità reale di maggior lavoro anche per le imprese di installazione, che non dovranno più sottostare ai vincoli della UNI 10200, nella sostituzione di corpi scaldanti esistenti.
Runtal e Zehnder, società leader nel settore dei radiatore e scaldasalviette su misura, si propongono come partner ideali con un’ampia gamma di prodotti personalizzabili. La possibilità di ordinare prodotti che si adattano all’impianto sarà un’ulteriore opportunità di ridefinizione delle valenze estetiche dei locali e nell’efficientamento energetico degli impianti e degli edifici esistenti.
¹ Disegno di Legge As 71-355-399-1119-1283-B del 20 novembre 2013.
² Legge n. 220/12 del 11 dicembre 2012 (Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici), GU n. 293 del 17 dicembre 2012 (entrata in vigore del provvedimento: 18/06/2013).
³ Cassazione civile, sezione II, sentenza 10214 del 20 novembre 1996; Cassazione civile, sezione II, sentenza 11152 del 12 novembre 1997.
