Speciale 195
Climatizzazione residenziale: soluzioni impiantistiche, regolazione intelligente e nuovi refrigeranti
Articolo di Arch. Simone Michelotto

Nuove frontiere della climatizzazione residenziale: dall'intelligenza artificiale ai materiali avanzati

Quanto sin qui detto delinea un panorama tecnologico in rapida evoluzione, caratterizzato dalla convergenza di innovazioni su più fronti che stanno ridefinendo l'approccio alla climatizzazione residenziale. L'integrazione sinergica tra efficienza energetica, sostenibilità ambientale e comfort abitativo ha inaugurato una nuova era progettuale che trascende i paradigmi tradizionali per abbracciare soluzioni sistemiche multidisciplinari. L'accelerazione della transizione verso tecnologie sostenibili, guidata dalle normative europee e dalle crescenti sensibilità ambientali, sta creando un mercato favorevole all'adozione di soluzioni innovative che, pur richiedendo investimenti iniziali superiori, garantiscono ritorni economici e ambientali significativi nel medio-lungo periodo. La digitalizzazione pervasiva e l'implementazione di algoritmi di intelligenza artificiale rappresentano i catalizzatori principali di questa evoluzione, trasformando gli impianti di climatizzazione da sistemi meccanici passivi a organismi intelligenti capaci di apprendimento continuo e adattamento autonomo.

L'evoluzione materiale nel settore della climatizzazione abbraccia una duplice dimensione di innovazione: da un lato lo sviluppo di materiali ad alte prestazioni capaci di notevoli apporti positivi all'efficienza termodinamica, dall'altro l'implementazione di strategie di economia circolare che sappiano minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita degli impianti. L’“impronta” ambientale degli impianti, infatti, va ben oltre il mero funzionamento e richiede un'analisi completa del ciclo di vita del prodotto, dalla produzione allo smaltimento: la fase produttiva richiede l'estrazione di diverse materie prime, quali ad esempio rame, alluminio e plastica, mentre l'assemblaggio comporta un elevato consumo energetico ed è dunque necessario uno spostamento verso l'ottimizzazione del ciclo produttivo, integrando l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili e implementando plastica riciclata, metalli rigenerati e altri materiali provenienti da processi di recupero, unitamente al corretto smaltimento volto a nuovi processi di riciclo al fine di creare una filiera produttiva virtuosa e sostenibile.

I compositi arricchiti con grafene rappresentano una delle soluzioni più interessanti nel panorama dei materiali avanzati. Grazie alla loro struttura a base di carbonio, essi possono vantare una conducibilità termica elevata che favorisce notevolmente il rapido trasferimento del calore negli scambiatori termici di pompe di calore, sistemi VRF e unità VMC; la loro alta resistenza risulta inoltre particolarmente efficace nel sopportare stress meccanici durante il funzionamento, estendendo la durabilità dei componenti. Le leghe metalliche avanzate, ottenute mediante combinazioni di alluminio, scandio e altri metalli leggeri, si distinguono per l'elevata resistenza alla corrosione e alle sollecitazioni termiche; il loro utilizzo nei compressori e nei condensatori di pompe di calore e sistemi VRF consente una migliore gestione del calore riducendo il rischio di usura prematura e migliorando la stabilità operativa del sistema.

I materiali a cambiamento di fase (PCM) rappresentano un altro ulteriore sviluppo significativo caratterizzato dalla loro capacità di assorbire e rilasciare grandi quantità di energia termica a temperature costanti mediante cambiamenti di stato: composti da sali idrati o paraffine organiche, questi materiali trovano applicazione trasversale nei sistemi di accumulo termico integrati con pompe di calore, sistemi radianti e unità VMC contribuendo a stabilizzare le fluttuazioni di temperatura e a ottimizzare l'efficienza energetica; di contro, la loro integrazione richiede strategie progettuali sofisticate per gestire il processo di fusione e solidificazione senza compromettere le prestazioni complessive. I compositi ceramici ad alte prestazioni, ottenuti mediante sinterizzazione di ossidi, nitruri, carburi e boruri, eccellono per la resistenza alle alte temperature e alla corrosione chimica e rappresentano un'evoluzione per le componenti esposte a stress termici intensi in pompe di calore ad alta temperatura e sistemi VRF in quanto capaci di garantire una trasmissione del calore efficiente priva di degradazione strutturale; la principale limitazione risiede nella fragilità meccanica, auspicabilmente oggetto di futura ricerca per l'impiego su larga scala.

Gli isolanti termici nanostrutturati con conducibilità termica ultrabassa, applicabili tanto ai sistemi radianti quanto alle unità VMC integrate, possono apportare notevoli vantaggi all'efficienza degli accumuli termici e delle reti di distribuzione. I materiali con proprietà termiche variabili (materiali a metamorfosi termica) hanno la peculiarità di mutare le loro proprietà termiche (ad esempio conducibilità, capacità termica) in risposta a variazioni di temperatura (quindi anche delle condizioni operative) e rappresentano una frontiera emergente per componenti impiantistici auto-adattivi con applicabilità trasversale a tutte le tecnologie di climatizzazione.