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NUOVA DIRETTIVA EUROPEA 2010/31/CE SULLE PRESTAZIONI ENERGETICHE IN EDILIZIA
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea la nuova direttiva 2010/31/CE sulle prestazioni energetiche in edilizia, la quale andrà a sostituire la precedente 2002/91/CE, a partire dal primo Febbraio 2012.
Nei primi articoli della normativa si legge che gli edifici costituiscono circa il 40% del consumo energetico nella UE e che, quindi, ai fini dell’adeguamento al protocollo di Kioto “la riduzione del consumo energetico e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore dell’edilizia costituiscono misure importanti e necessarie per ridurre la dipendenza energetica dell’Unione e le emissioni di gas a effetto serra”. Tale normativa agisce dunque in un’ottica di risparmio e preservazione dell’ambiente, ma anche in direzione di uno sviluppo sostenibile dell’edilizia “per promuovere la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e gli sviluppi tecnologici, per creare posti di lavoro e sviluppo regionale, in particolare nelle zone rurali”.
Tutti gli edifici costruiti dopo il 31 Dicembre 2020 dovranno essere “a energia quasi zero”, ovvero ad altissima prestazione energetica: il loro fabbisogno energetico dovrebbe essere dunque molto basso, o quasi nullo, e coperto in misura significativa da fonti di energia rinnovabile. I requisiti minimi degli impianti e le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche saranno stabiliti dai singoli stati, in base alle peculiarità climatiche e ambientali di ogni regione e dovranno riguardare: il rendimento energetico globale degli edifici, la corretta installazione e le dimensioni degli impianti, la regolazione degli impianti stessi e gli strumenti di controllo adeguati alla verifica.
Tali requisiti si applicheranno agli impianti di nuova costruzione, ma anche agli edifici che subiranno consistenti interventi di ristrutturazione, e dovranno riguardare tutti gli impianti di riscaldamento, gli impianti di produzione di acqua calda sanitaria, gli impianti di condizionamento dell’aria e i grandi impianti di ventilazione.
Testo integrale della normativa in PDF
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CBgQFjAA&url=http%3A%2F%2Feur-lex.europa.eu%2FLexUriServ%2FLexUriServ.do%3Furi%3DOJ%3AL%3A2010%3A153%3A0013%3A0035%3AIT%3APDF&ei=38IkTLaROIqROMmKrPUC&usg=AFQjCNETxdbrjvGCdh5dQyVpua0PQ7098g&sig2=oiF0jLV8pVloL3iDwC13uQ
Nei primi articoli della normativa si legge che gli edifici costituiscono circa il 40% del consumo energetico nella UE e che, quindi, ai fini dell’adeguamento al protocollo di Kioto “la riduzione del consumo energetico e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore dell’edilizia costituiscono misure importanti e necessarie per ridurre la dipendenza energetica dell’Unione e le emissioni di gas a effetto serra”. Tale normativa agisce dunque in un’ottica di risparmio e preservazione dell’ambiente, ma anche in direzione di uno sviluppo sostenibile dell’edilizia “per promuovere la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e gli sviluppi tecnologici, per creare posti di lavoro e sviluppo regionale, in particolare nelle zone rurali”.
Tutti gli edifici costruiti dopo il 31 Dicembre 2020 dovranno essere “a energia quasi zero”, ovvero ad altissima prestazione energetica: il loro fabbisogno energetico dovrebbe essere dunque molto basso, o quasi nullo, e coperto in misura significativa da fonti di energia rinnovabile. I requisiti minimi degli impianti e le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche saranno stabiliti dai singoli stati, in base alle peculiarità climatiche e ambientali di ogni regione e dovranno riguardare: il rendimento energetico globale degli edifici, la corretta installazione e le dimensioni degli impianti, la regolazione degli impianti stessi e gli strumenti di controllo adeguati alla verifica.
Tali requisiti si applicheranno agli impianti di nuova costruzione, ma anche agli edifici che subiranno consistenti interventi di ristrutturazione, e dovranno riguardare tutti gli impianti di riscaldamento, gli impianti di produzione di acqua calda sanitaria, gli impianti di condizionamento dell’aria e i grandi impianti di ventilazione.
Testo integrale della normativa in PDF
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CBgQFjAA&url=http%3A%2F%2Feur-lex.europa.eu%2FLexUriServ%2FLexUriServ.do%3Furi%3DOJ%3AL%3A2010%3A153%3A0013%3A0035%3AIT%3APDF&ei=38IkTLaROIqROMmKrPUC&usg=AFQjCNETxdbrjvGCdh5dQyVpua0PQ7098g&sig2=oiF0jLV8pVloL3iDwC13uQ
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