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28.06.2022

Napoli: scoperta truffa da oltre 772 milioni di euro sui bonus del Decreto Rilancio

Finti imprenditori, percettori del reddito di cittadinanza e un detenuto: la GdF smaschera i finti beneficiari del bonus del Decreto Rilancio

Sono 143 le persone che hanno finto di essere i titolari dei crediti derivanti dai bonus edilizi e dai canoni di locazione e che speravano di poterli ritirare indebitamente, per un ammontare di oltre 772 milioni di euro.

A scoprirle, la Guardia di Finanza di Frattamaggiore, Napoli, coadiuvata dal procuratore della Procura di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone.

Tra i soggetti coinvolti in questa truffa milionaria ai danni dello Stato figurano per il 70% i percettori di reddito di cittadinanza, mentre il rimanente è composto da parcheggiatori abusivi, persone correlate alla camorra, finti imprenditori privi di partita Iva e anche un detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Per mettere in atto la frode, i cessionari avevano comunicato all’Agenzia delle Entrate l’avvio e la messa in opera di lavori di ristrutturazione in realtà mai eseguiti, circuendo la legge e avvalendosi dei benefici stabiliti nel Decreto Rilancio del 2020.

La Procura di Napoli, ad oggi, ha ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari il sequestro preventivo dei crediti, i quali ammontano a 772.400.276 euro, con lo scopo di impedire l’indebita erogazione dei soldi pubblici.

La maxi truffa è stata messa in atto da persone fisiche e giuridiche residenti principalmente tra le province di Napoli e di Caserta, ma non si esclude possano esserci comportamenti similari anche in altre zone d’Italia.

Il magistrato Troncone commenta così l’accaduto: "L'attività illecita oggetto di accertamento che realizza un comportamento delittuoso già in precedenza monitorato, è di tale gravità, per l'elevatezza delle somme negoziate, da poter concretamente determinare un sensibile nocumento alle risorse pubbliche, depauperate e distolte dalla loro corretta destinazione alla riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale e all'attuazione della transizione ecologica, obiettivi di fatto divenuti di più difficile conseguibilità".