Speciale 94
Autoproduzione, accumulo e utilizzo di energia: l'edificio autosufficiente
Alcuni contenuti di questo speciale:
Prodotto
di Eneren Srl
My Economy System: la soluzione ideale per riscaldare l’edificio autoconsumando il surplus di produzione fotovoltaica
Lo scopo della funzione “My Economy System” è convertire l’energia prodotta in eccesso dall’impianto fotovoltaico per immagazzinarla sotto forma di calore. Questo avviene tramite una pompa di calore modulante con compressori inverter BLDC, sincronizzata con l’impianto e con i carichi dell’abitazione.
Grazie a una centralina in grado di leggere i flussi di energia, la PdC è in grado di privilegiare l’autoconsumo del surplus fotovoltaico quando vi è un eccesso di produzione rispetto al consumo dell’Utenza. Questo avviene, ad esempio, durante una giornata di sole o se gli utenti si trovano fuori casa.
L’obiettivo di Eneren è quello di massimizzare l’autoconsumo del fotovoltaico, azzerare la quota di energia ceduta in rete ed evitare richieste di energia termica durante la notte o quando piove.
Per ottenere questo, la pompa di calore modula la sua potenza in relazione alla produzione del fotovoltaico e ai carichi richiesti dall’edificio.
Quando vi è un surplus di energia elettrica prodotta, la centralina forza l’avviamento della macchina, in modo che la temperatura dell’acqua all’interno del serbatoio aumenti.
L’energia elettrica viene, in questo modo, convertita in energia termica, che può essere stoccata quando in eccesso per essere utilizzata in un secondo momento.
L’edificio in questione può dunque ridurre drasticamente la necessità di fonti di backup sia per il riscaldamento che per l’acqua calda sanitaria. In estate diventa così possibile autoprodurre quasi completamente l’ACS necessaria.
Grazie a una centralina in grado di leggere i flussi di energia, la PdC è in grado di privilegiare l’autoconsumo del surplus fotovoltaico quando vi è un eccesso di produzione rispetto al consumo dell’Utenza. Questo avviene, ad esempio, durante una giornata di sole o se gli utenti si trovano fuori casa.
L’obiettivo di Eneren è quello di massimizzare l’autoconsumo del fotovoltaico, azzerare la quota di energia ceduta in rete ed evitare richieste di energia termica durante la notte o quando piove.
Per ottenere questo, la pompa di calore modula la sua potenza in relazione alla produzione del fotovoltaico e ai carichi richiesti dall’edificio.
Quando vi è un surplus di energia elettrica prodotta, la centralina forza l’avviamento della macchina, in modo che la temperatura dell’acqua all’interno del serbatoio aumenti.
L’energia elettrica viene, in questo modo, convertita in energia termica, che può essere stoccata quando in eccesso per essere utilizzata in un secondo momento.
L’edificio in questione può dunque ridurre drasticamente la necessità di fonti di backup sia per il riscaldamento che per l’acqua calda sanitaria. In estate diventa così possibile autoprodurre quasi completamente l’ACS necessaria.
