Speciale 122
Gli impianti ad attivazione della massa
Alcuni contenuti di questo speciale:

I moduli radianti ad attivazione termica della massa riescono a coniugare il principio dei classici controsoffitti radianti metallici a quello dell’attivazione termica della massa dell’edificio.
Grazie a questo connubio è possibile ottenere delle rese maggiori, riuscendo a garantire un comfort termico ottimale e al contempo un consumo energetico e un investimento iniziale per gli impianti inferiore.
Visto il contributo dell’attivazione termica della massa, ottenuto grazie ad una serpentina supplementare a contatto con la soletta dell’edificio tramite opportuni supporti, la progettazione avviene con l’ausilio di simulazioni dinamiche, considerando i fabbisogni e le rese nell’arco delle 24 ore e quindi ottimizzando il principio del “peak shaving”. La massa della soletta verrà raffreddata per poter far fronte ai picchi di fabbisogno che si verificheranno in corrispondenza dei periodi più caldi o comunque con carichi più elevati.
La presenza dei pannelli metallici sottostanti, anch’essi attivati da serpentine in rame, assicura un basso tempo d’inerzia e una corretta fono assorbenza per il controllo dei tempi di riverbero.
I moduli radianti ad attivazione termica della massa Barcol-Air sono integrabili con corpi illuminanti, sprinkler, rilevatori e possono essere inoltre utilizzati per l’immissione dell’aria primaria in ambiente.
La forma e la dimensione dei moduli sono studiati in base al tipo di edificio, consentendo quindi una flessibilità estrema sia nel caso di open-space che di compartimentazione in uffici di dimensioni minori.
Grazie a questo connubio è possibile ottenere delle rese maggiori, riuscendo a garantire un comfort termico ottimale e al contempo un consumo energetico e un investimento iniziale per gli impianti inferiore.
Visto il contributo dell’attivazione termica della massa, ottenuto grazie ad una serpentina supplementare a contatto con la soletta dell’edificio tramite opportuni supporti, la progettazione avviene con l’ausilio di simulazioni dinamiche, considerando i fabbisogni e le rese nell’arco delle 24 ore e quindi ottimizzando il principio del “peak shaving”. La massa della soletta verrà raffreddata per poter far fronte ai picchi di fabbisogno che si verificheranno in corrispondenza dei periodi più caldi o comunque con carichi più elevati.
La presenza dei pannelli metallici sottostanti, anch’essi attivati da serpentine in rame, assicura un basso tempo d’inerzia e una corretta fono assorbenza per il controllo dei tempi di riverbero.
I moduli radianti ad attivazione termica della massa Barcol-Air sono integrabili con corpi illuminanti, sprinkler, rilevatori e possono essere inoltre utilizzati per l’immissione dell’aria primaria in ambiente.
La forma e la dimensione dei moduli sono studiati in base al tipo di edificio, consentendo quindi una flessibilità estrema sia nel caso di open-space che di compartimentazione in uffici di dimensioni minori.