Migliorare l'efficienza energetica: il ruolo della refrigerazione a Co2
l miglioramento dell’efficienza energetica nell’industria e nel terziario è di fondamentale importanza; lo dimostrano anche i recenti aggiornamenti normativi europei che impongono agli Stati nuovi standard in materia di efficienza energetica. Qual è l’impegno di Danfoss per il miglioramento dell’efficienza energetica nell’industria e nel settore terziario?
Gli obiettivi climatici Europei si integrano perfettamente nella visione aziendale di Danfoss, fornendoci una solida piattaforma per sviluppare il nostro lavoro e collaborare in progetti con i nostri partner. La nostra ambizione di sostenibilità è una fonte di orgoglio evidente nella nostra strategia: puntiamo alla “Carbon Neutrality” di tutte le nostre operazioni globali entro il 2030 e abbiamo aderito all’iniziativa “Business Ambition for 1.5°C – Our Only Future”. Inoltre, lavoriamo attivamente per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), integrandoli direttamente nel nostro modello di business.
Perché la CO è il refrigerante naturale del futuro?
Dal punto di vista ambientale, la CO2 è un refrigerante estremamente interessante, con ODP (Potenziale di Riduzione dell’Ozono) pari a zero e un GWP (Potenziale di Riscaldamento Globale) di 1, il che lo rende uno dei refrigeranti più ecocompatibili attualmente disponibili. La CO2 è una sostanza presente in natura e presenta diverse caratteristiche che la rendono il refrigerante ideale.
In che modo la CO2 può migliorare l’efficienza energetica?
Nelle applicazioni pratiche, i sistemi a CO offrono un elevato rendimento grazie al suo eccezionale coeficiente di scambio, all’alto contenuto energetico, alla bassa viscosità in fase liquida e alla relativa insensibilità alle perdite di carico. Come fluido refrigerante presenta inoltre una superiore possibilità di recupero del calore in eccesso.
Sebbene le temperature di condensazione elevate possano essere percepite come un fattore limitante nell’uso della CO2, le sue proprietà termofisiche e l’impiego dell’energia di espansione con eiettori possono contribuire a compensare questo fattore.
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