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23.01.2025

Mercato del gas sotto pressione: domanda in crescita e offerta insufficiente nel 2025

Nel 2024, la domanda globale di gas è aumentata del 2,8%, pari a 115 miliardi di metri cubi, trainata dalla rapida espansione dei mercati asiatici. Questo tasso di crescita supera la media del 2% registrata tra il 2010 e il 2020.

L’ultimo rapporto trimestrale sul mercato del gas dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, pubblicato il 22 gennaio 2025, evidenzia che i mercati globali del gas naturale continueranno a essere caratterizzati da tensioni nel 2025.

Questo scenario è determinato da una domanda in costante crescita che supera l’incremento dell’offerta, il quale resta inferiore ai livelli registrati prima della pandemia e della crisi energetica globale.

Mercato del gas: riequilibrio fragile, crescita asiatica e tensioni geopolitiche nel 2025

Il rapporto analizza le dinamiche del mercato nel 2024 e fornisce previsioni per il 2025, sottolineando come il settore abbia iniziato un graduale riequilibrio dopo lo shock dell’offerta causato dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2022. Tuttavia, la situazione resta fragile, con l’urgenza di una maggiore cooperazione internazionale per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento.

Nel 2024, la domanda globale di gas è aumentata del 2,8%, pari a 115 miliardi di metri cubi, trainata dalla rapida espansione dei mercati asiatici. Questo tasso di crescita supera la media del 2% registrata tra il 2010 e il 2020. 

Allo stesso tempo, la produzione di gas naturale liquefatto (GNL) è cresciuta a ritmi inferiori rispetto alla media, contribuendo a limitare l’offerta disponibile. A complicare ulteriormente il quadro, eventi meteorologici estremi hanno acuito le tensioni di mercato. Per il 2025, si prevede una situazione analoga fino all’entrata in funzione, nella seconda metà del decennio, di una nuova capacità di esportazione di GNL, guidata dagli Stati Uniti e dal Qatar.

Le tensioni geopolitiche rimangono un fattore chiave di instabilità nei prezzi del gas. Sebbene l’interruzione del transito del gas russo attraverso l’Ucraina, avvenuta il 1° gennaio 2025, non rappresenti un rischio immediato per la sicurezza energetica dell’UE, questa situazione potrebbe incrementare la dipendenza europea dalla importazioni di GNL, rafforzando le pressioni sui mercati globali.

Il rapporto sottolinea, inoltre, la maggiore vulnerabilità della Moldavia rispetto all’UE, evidenziando la necessità di un coordinamento con i partner regionali e internazionali per affrontare la stagione invernale.

Domanda di gas in rallentamento nel 2025: necessità di cooperazione internazionale per la sicurezza energetica

Con uno scenario di mercato più rigido, la crescita della domanda globale di gas dovrebbe rallentare nel 2025, attestandosi sotto il 2%. Come già avvenuto nel 2024, saranno i mercati asiatici a sostenere la maggior parte dell’aumento della domanda, rappresentando oltre la metà del totale globale.

“I mercati del gas stanno mostrando segnali di miglioramento, ma restano caratterizzati da rigidità significative dovute alla crescente domanda e alla lenta espansione della capacità di GNL”, ha dichiarato Keisuke Sadamori, Direttori dei mercati energetici e della sicurezza dell’IEA. “Inoltre, le incertezze geopolitiche continuano a rappresentare un rischio per la stabilità globale. Serve un impegno collettivo da parte dei produttori e consumatori per rafforzare l’architettura della sicurezza energetica”.

L’IEA ha istituito un gruppo di lavoro permanente sulla sicurezza del gas naturale e dei gas sostenibili, con l’obiettivo di favorire lo scambio di dati tra i Paesi membri e promuovere il dialogo tra produttori e consumatori. Ad aprile 2025, si terrà nel Regno Unito un Summit internazionale sulla sicurezza energetica, in cui verranno affrontati i rischi tradizionali ed emergenti legati alla fornitura di energia, con un focus specifico sul gas naturale.

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