Materie prime critiche, rinnovabili e sistema elettrico sul tavolo del MASE. Tutte le novità
Il “Tavolo Nazionale per le materie prime critiche” prende forma. Spazio a rinnovabili, idrogeno verde e sviluppo del sistema elettrico
Marzo 2023 sarà un mese decisivo per l’Italia. La Commissione europea presenterà il Critical Raw Materials Act e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha previsto una serie di misure per rendere l’Italia più indipendente e sviluppare maggiormente rinnovabili e sistema elettrico.
Dal “Tavolo Nazionale per le materie critiche” alla semplificazione dei procedimenti per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, vediamo tutte le misure previste.
Lo sviluppo delle materie prime critiche e gli impianti rinnovabili
Il 17 febbraio in Italia è stato attivato il “Tavolo Nazionale per le materie critiche”, un nuovo progetto per unire le esigenze del sistema produttivo con gli obiettivi del rispetto ambientale, in un’unica strategia che renda l’Italia più autonoma dal punto di vista delle materie prime critiche, mantenendo la propria individualità e qualità.
Il Ministro dello sviluppo economico Urso afferma che il tavolo è estremamente importante per definire le priorità dell’Italia in merito a transizione energetica e digitale e trovarsi preparati ad affrontare il Critical Raw Materials Act che sarà presentato dalla Commissione europea a marzo 2023.
In quest’ottica il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha previsto ulteriori misure urgenti per l’attuazione del PNRR rendendo da un lato, l’approvvigionamento di rinnovabili più immediato e dall’altro l’utilizzo di idrogeno verde sempre più diffuso.
Ad esempio, sono previste disposizioni che vanno a semplificare l’iter di installazione di impianti fotovoltaici in aree industriali, artigianali e commerciali.
In questo senso, il procedimento autorizzatorio unico per impianti a fonti rinnovabili dovrà essere ultimato entro 150 giorni dalla ricezione dell’istanza di avvio del procedimento.
Oltre alle rinnovabili, anche l’idrogeno sarà grande protagonista. In questo senso infatti, per snellire il processo di diffusione, sarà direttamente lo stato che attuerà la valutazione di impatto ambientale (VIA).
Materie prime critiche e rete elettrica nazionale
Anche il sistema elettrico è oggetto di nuove misure di semplificazione.
L’obiettivo è quello di sviluppare maggiormente la rete elettrica nazionale attraverso un aumento delle cubature degli edifici destinati alla collocazione di apparecchiature o di impianti tecnologici al servizio delle stazioni elettriche.
Il Ministro Pichetto ha evidenziato che di fronte ad una realtà che vede l’Europa fortemente dipendente da Paesi esteri per quanto riguarda le materie prime, è necessario adottare misure che promuovano sempre di più l’economia circolare; economia circolare che deve essere funzionale alla decarbonizzazione.
In questo senso il Ministro Pichetto parla di investimenti sulla raccolta, selezione e recupero delle materie prime contenute nei rifiuti.