Focus Mercati

03.05.2019
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L’UE punta sull’accumulo energetico sostenibile con un’alleanza anche italiana

L’Unione punta a diventare il mercato trainante degli accumuli energetici creando standard produttivi e di sostenibilità che possano essere condivisi globalmente
Con il diffondersi delle energie rinnovabili se ne parla sempre più spesso: lo sviluppo di soluzioni per l’accumulo energetico efficienti è una componente fondamentale per l’evoluzione della società verso un modello green e circolare. In coerenza con ciò in Unione Europea nell’ottobre 2017 è stata creata la European Battery Alliance , un’iniziativa promossa dal Vicepresidente della Commissione Europea Maroš Šefčovič al fine di stimolare la creazione in UE di una filiera sostenibile delle batterie.
 
Il 30 aprile scorso il Sottosegretario al MiSE Crippa ha partecipato a un incontro dell’Alleanza, il cui impegno prioritario ad oggi è quello di creare una catena del valore manifatturiera che stimoli la produzione di batterie sostenibili  e che permetta di porsi su un piano di effettiva concorrenza con i competitors internazionali, e in particolare asiatici.
 
In seguito all’incontro di fine aprile il Sottosegretario Crippa ha dichiarato “in considerazione dell’importanza strategica del progetto, il MiSE ha lanciato lo scorso febbraio l’avviso a manifestare interesse nel settore delle batterie. A tal riguardo, alcune imprese del settore stanno valutando le opportunità connesse ad una progettualità in ambito IPCEI batterie, in particolare Seri Group, Enel, Terna ed FCA hanno già manifestato interesse ad essere coinvolti”.
 
Ribadendo l’importanza di un’azione congiunta da parte di tutti gli Stati, che dovranno accelerare e coordinare sempre più intensamente i propri sforzi a livello transnazionale, il Vicepresidente Šefčovič ha chiarito: “Il nostro obiettivo è vedere i grandi produttori europei trainare il mercato globale. Quello delle batterie è un settore strategico per il futuro della decarbonizzazione della nostra economia e per l’evoluzione sostenibile del mercato delle auto. Sono inoltre sicuro che la Eurobean Battery Alliance possa fungere da utile banco di prova per future politiche industriali. L’incontro di oggi serve a dare dimostrazione di ciò che possiamo ottenere agendo congiuntamente tra Stati Membri e Banca Europea degli Investimenti, mobilizzando le nostre forze politiche per stimolare catene del valore industriali che siano innovative e competitive”.
 
I dati raccolti da EIT InnoEnergy hanno dimostrato che fino ad ora sono stati investiti più di 100 miliardi di euro in progetti per lo sviluppo del settore delle batterie sostenibili, a partire da progetti che studino nuove tecniche per la l’estrazione e la lavorazione delle materie prime, fino a studi sui prodotti finiti come le batterie agli ioni di litio e i veicoli elettrici.
 
L’intenzione generale della EBA è quella di stimolare gli Stati affinché venga creato un framework normativo e finanziario robusto , capace di sostenere le aziende più solide dell’Unione. Entro il 2022-2023 sarebbe inoltre necessario che fossero approvati dei nuovi e più coerenti standard produttivi e requisiti di sostenibilità, che indirizzino in modo corretto tutta la nuova produzione.
 
Il Vicepresidente Šefčovič ha inoltre sottolineato l’importanza di far sì che l’intera catena del valore industriale sia sostenuta con criteri di sostenibilità, con pratiche sostenibili ed etiche di estrazione delle materie prime e processi produttivi a basse emissioni di carbone, così da stimolare in modo concreto e coerente il mercato delle batterie per l’accumulo energetico di nuova generazione, promuovendo in tutto il mondo gli standard europei.