Le valvole anticondensa negli impianti a biomasse. Ecco perché è meglio usarle…

Il combustibile solido legnoso contiene una percentuale di umidità variabile in base alla tipologia (ciocchi, pellet, cippato ecc.) ed alla stagionatura. Il vapore acqueo si libera durante la fase di essiccazione del combustibile solido all’interno della camera di combustione. La presenza di zone fredde nel generatore o nella canna fumaria può portare la temperatura dei fumi al punto di rugiada, causandone la condensazione. Il vapore acqueo condensa sulle pareti del generatore, unitamente alla fuliggine ed alla parte di idrocarburi incombusti contenuti nei fumi, producendo incrostazioni e catrami. Questi aderiscono alle pareti del generatore ricoprendo buona parte delle superfici interne. I catrami, oltre ad essere pericolosi per la loro elevata infiammabilità, sono dannosi per l’integrità del generatore e limitano l’efficienza dello scambiatore fumi-acqua impianto.
La valvola anticondensa, mantenendo le pareti del generatore alla temperatura più alta possibile, limita la formazione di tali fenomeni, contribuendo quindi ad una maggiore efficienza della combustione, ad un controllo delle emissioni in ambiente ed al prolungamento della vita del generatore.
Utilizzabile sia su caldaie che generatori domestici tipo termocamini, termostufe e termocucine.
• La valvola anticondensa permette di prolungare la vita del generatore e ne assicura una maggiore efficienza.
• Il sensore di regolazione può essere agevolmente rimosso in caso di manutenzione o cambio della taratura, previa intercettazione della valvola.
• La valvola può essere installata da entrambi i lati del generatore in qualsiasi posizione verticale o orizzontale.
• L’installazione è consigliata sul ritorno al generatore in modalità miscelatrice; è consentita anche sulla mandata dal generatore in modalità deviatrice in base alle necessità di controllo impianto.
Gamma prodotti:
Serie 280 Valvola anticondensa misure DN 20 (3/4”), DN 25 (1”), DN 32 (1 1/4”)
