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L’ARERA introduce un nuovo corrispettivo extra di 10€ per i Certificati Bianchi
Il nuovo corrispettivo extra permette di recuperare costi e sostenere le perdite economiche derivanti dalla scarsità di TEE disponibili
L’ARERA introduce un nuovo corrispettivo extra ai Certificati Bianchi in seguito alla Sentenza del Tar n.2538 che ha dichiarato illegittima la scelta di fissare un valore massimo del contributo tariffario a 250 euro.
In seguito alla sentenza del TAR Lombardia l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha ritenuto necessario agire, mediante delibera, per modificare in parte il meccanismo di contribuzione dei Certificati Bianchi. Se da un lato è stato stabilito di mantenere il valore cap a 250 euro per Titolo efficienza energetica, è stato deciso di introdurre un nuovo corrispettivo addizionale massimo del valore di 10 €/Tee.
Questa scelta viene giustificata nel testo della delibera 270/2020/R/EFR, nella quale viene ribadito che il tetto massimo di 250 € viene ritenuto uno strumento necessario per limitare le variazioni dei prezzi di mercato.
L’Arera – testualmente – “ritiene opportuno che il valore del cap sia pari a 250 €/TEE in quanto, a differenza di quanto evidenziato da alcuni operatori, la fissazione di un valore del cap superiore a 250 €/TEE avrebbe l’effetto di modificare il dettato del decreto interministeriale nelle parti non intaccate dalla sentenza, con particolare riferimento al costo dei TEE “virtuali”, la cui disciplina rientra esclusivamente nelle competenze ministeriali: difatti, se il contributo tariffario risultasse maggiore di 250 €/TEE, il costo dei TEE “virtuali” risulterebbe inferiore al valore minimo previsto dal decreto, pari a 10 €/TEE, fino ad annullarsi. Valori del cap minori di 250 €/TEE avrebbero invece l’effetto di inasprire ulteriormente le tensioni derivanti dalla scarsa liquidità del mercato, provocando maggiori perdite derivanti dal costo dei TEE “virtuali””.
Ciò considerato viene ritenuto opportuno prevedere un corrispettivo addizionale, che sostenga i distributori alla luce delle perdite economiche che sono costretti a sostenere per via della scarsità di TEE disponibili.
Il valore del corrispettivo addizionale è stato fissato a un valore massimo di 10 €/TEE annuo così che possa permette di recuperare, al più, i costi extra corrispondenti al costo massimo dei TEE “virtuali”.
In seguito alla sentenza del TAR Lombardia l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ha ritenuto necessario agire, mediante delibera, per modificare in parte il meccanismo di contribuzione dei Certificati Bianchi. Se da un lato è stato stabilito di mantenere il valore cap a 250 euro per Titolo efficienza energetica, è stato deciso di introdurre un nuovo corrispettivo addizionale massimo del valore di 10 €/Tee.
Questa scelta viene giustificata nel testo della delibera 270/2020/R/EFR, nella quale viene ribadito che il tetto massimo di 250 € viene ritenuto uno strumento necessario per limitare le variazioni dei prezzi di mercato.
L’Arera – testualmente – “ritiene opportuno che il valore del cap sia pari a 250 €/TEE in quanto, a differenza di quanto evidenziato da alcuni operatori, la fissazione di un valore del cap superiore a 250 €/TEE avrebbe l’effetto di modificare il dettato del decreto interministeriale nelle parti non intaccate dalla sentenza, con particolare riferimento al costo dei TEE “virtuali”, la cui disciplina rientra esclusivamente nelle competenze ministeriali: difatti, se il contributo tariffario risultasse maggiore di 250 €/TEE, il costo dei TEE “virtuali” risulterebbe inferiore al valore minimo previsto dal decreto, pari a 10 €/TEE, fino ad annullarsi. Valori del cap minori di 250 €/TEE avrebbero invece l’effetto di inasprire ulteriormente le tensioni derivanti dalla scarsa liquidità del mercato, provocando maggiori perdite derivanti dal costo dei TEE “virtuali””.
Ciò considerato viene ritenuto opportuno prevedere un corrispettivo addizionale, che sostenga i distributori alla luce delle perdite economiche che sono costretti a sostenere per via della scarsità di TEE disponibili.
Il valore del corrispettivo addizionale è stato fissato a un valore massimo di 10 €/TEE annuo così che possa permette di recuperare, al più, i costi extra corrispondenti al costo massimo dei TEE “virtuali”.
