Focus Dal mondo

02.04.2025

Innovazione energetica globale tra crescita e sfide emergenti: l’ultimo rapporto IEA

Il nuovo rapporto IEA fa il punto sull’innovazione energetica: opportunità concrete, ma anche segnali di rallentamento negli investimenti e rischi per il futuro.

Fonte dell'immagine: IEA

 

L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha pubblicato un nuovo studio che traccia un quadro dettagliato dell’innovazione nel settore energetico su scala globale; la varietà di tecnologie in fase di sviluppo è ampia come mai prima, segno di un dinamismo diffuso e promettente.

Tuttavia, l’analisi segnala un rallentamento nei finanziamenti, con priorità nazionali che stanno cambiando. 

Un’innovazione in piena evoluzione, ma con segnali contrastanti

La spesa globale in ricerca e sviluppo nel settore energetico ha registrato una crescita media del 6% annuo negli ultimi anni, a testimonianza dell'interesse crescente verso soluzioni innovative capaci di sostenere la transizione energetica. Tuttavia, nel 2024 alcune economie avanzate iniziano a mostrare un calo del ritmo di crescita degli investimenti, complice, secondo l'IEA una combinazione di fattori: 

  • Rialzo dei tassi d'interesse;
  • Ridefinizione delle priorità nazionali;
  • Aumento dei costi legati alla gestione dell'energia.

Questa tendenza rischia di compromettere il consolidamento di nuove tecnologie, soprattutto nelle fasi più delicate del loro sviluppo.

Attualmente, settori come l'automotive, l'elettrificazione e le energie rinnovabili si confermano come traino degli investimenti, grazie anche a politiche di incentivazione e alla crescente domanda di soluzioni a basse emissioni. Al contrario, comparti strategici ma difficili da decarbonizzare - come la produzione di cemento e acciaio, o il trasporto marittimo e aereo - faticano ad attrarre risorse, rimanendo indietro sia del punto di vista dell'innovazione tecnologica che della scalabilità industriale.

Prospettive globali e strategie per colmare il divario

Il capitale di rischio ha sostenuto numerose start-up energetiche, con un picco di investimenti tra il 2015 e il 2022. Tuttavia, nel biennio successivo si è registrata una netta inversione di tendenza, complice un contesto finanziario meno favorevole.

L’intelligenza artificiale è stato l’unico settore a mantenere un trend positivo, attirando risorse che, in parte, si sono allontanate dall’ambito energetico. Intanto, a livello globale, l’innovazione si fa sempre più distribuita: la Cina è ora il primo paese per un numero di brevetti energetici, l’Europa punta su grandi progetti ingegneristici e gli USA mantengono un portafoglio variegato.

Nonostante ciò, persistono lacune strutturali. I finanziamenti pubblici in R&S energetica nei Paesi IEA sono oggi inferiori alla metà rispetto ai livelli degli anni ’80. Per superare questa fase critica, il rapporto raccomanda azioni mirate: aumentare la spesa pubblica, sostenere i cicli di sviluppo delle tecnologie emergenti e favorire la cooperazione internazionale. L’innovazione, infatti, sarà determinante per affrontare le sfide energetiche e climatiche dei prossimi decenni.

Focus Correlati

Le difficoltà dell’espansione delle reti elettriche globali: sfide e soluzioni
L'espansione delle reti elettriche globali è rallentata da colli di bottiglia nella su...
Gli investimenti globali nella transizione energetica superano i 2 trilioni di dollari nel 2024
Nel 2024, gli investimenti globali nella transizione energetica a basse emissioni di carbo...
Wind Works for Europe: la nuova campagna per raccontare la filiera eolica europea che sostiene il Clean Industrial Deal
Con la campagna “Wind Works for Europe”, WindEurope racconta la crescita della filiera eol...