Speciale 127
Tecniche di valutazione del comfort ambientale
Alcuni contenuti di questo speciale:
Articolo
di Giulia Guazzi
Il risanamento: umidità di risalita e umidità da condensa
Umidità di risalita
Se il problema individuato è della tipologia di umidità di risalita, esistono alcune opzioni che possono essere attuate:
- Creazione di una barriera meccanica
In questo caso si attua un distacco della muratura dalle fondamenta inserendo una guaina isolante nel taglio orizzontale effettuato; questa soluzione viene adoperata quando le pareti interessate sono composte di mattoni o pietra naturale;
- Formazione di una barriera chimica
Un altro metodo per contrastare il fenomeno nella stessa tipologia di muratura, consiste nella formazione di una barriera chimica iniettando specifici prodotti nelle superfici delle pareti;
- Intervento elettrosmotico
Come ulteriore rimedio si può scegliere di utilizzare un intervento elettrosmotico; in questo caso si applica un campo elettrico a tutta la zona interessata dal fenomeno attraverso l’uso di elettrodi opportunamente inseriti nella muratura, ciò innesca una progressiva deumidificazione delle strutture oggetto di risanamento.
Umidità da condensa
Se il fenomeno da trattare consiste nell’umidità da condensa, significa che il problema è dovuto a una scorretta progettazione delle stratigrafie e alla presenza di ponti termici che causano sbalzi di temperatura superficiale.
In tal caso il rimedio più immediato ed efficace consiste nell’installazione di un sistema di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) che permetta un continuo ricambio d’aria e il controllo dell’umidità all’interno degli ambienti.
Il ricambio d’aria manuale (apertura delle finestre) è efficace se fatto regolarmente e per durate non troppo brevi, ma in inverno causa una notevole dispersione del calore interno, che verrebbe invece preservato in presenza dell’impianto di VMC.
Un altro rimedio ottimale è la realizzazione di un cappotto termico esterno con un opportuno strato isolante, che annulli i ponti termici, unificando le temperature superficiali delle pareti; tuttavia questo rimedio può essere spesso costoso o non praticabile, sebbene ottimale.
Il problema dell’umidità da condensa è molto complesso, per questo la verifica di presenza di condensa nelle strutture è quanto mai necessaria in fase progettuale.
A tale scopo la UNI EN ISO 13788:2013 contiene il metodo di calcolo per verificare l’umidità superficiale e la presenza di condensa nelle strutture.
