Focus Efficienza Energetica

07.06.2024

Il progetto europeo tunES per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici

Questo progetto coinvolge 7 agenzie nazionali per l’energia di altrettanti Stati membri dell’UE, tra cui ENEA per l’Italia

Il progetto europeo tunES, finanziato dalla Commissione Europea, mira a sviluppare nuove politiche per migliorare l’attuazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) degli edifici e a definire una strategia di integrazione con il nuovo indice SRI (Smart Readiness Indicator), che misura l’intelligente degli edifici.

Questo progetto coinvolge 7 agenzie nazionali per l’energia di altrettanti Stati membri dell’UE, tra cui ENEA per l’Italia, oltre a diversi partner come l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e la società tedesca Empirica, che coordina l’iniziativa.

 

Smart Readiness Indicator: il miglioramento dell’efficienza energetica

Dal 2018, l’UE ha introdotto l’SRI come sistema facoltativo per gli Stati membri, con l’obiettivo di valutare la “predisposizione degli edifici all’intelligenza”. Questa valutazione si basa sull’esame della capacità dell’edificio e dell’unità immobiliare di adattare il proprio funzionamento alle esigenze degli occupanti e della rete, migliorando al contempo l’efficienza energetica e la prestazione complessiva.

Un edificio è considerato smart se è efficiente, consuma meno e gestisce gli impianti in modo intelligente attraverso sistemi di building automation. Inoltre, deve possedere soluzioni per la gestione ottimale del comfort termico, infrastrutture per l’autoconsumo di energia prodotta localmente, sistemi per il monitoraggio dei consumi e deve dialogare in maniera flessibile con la rete elettrica”, spiega Biagio Di Pietra, responsabile del Laboratorio ENEA Soluzioni Integrate per l’efficienza energetica.

Il progetto tunES è suddiviso in 5 aree di studio, che includono l’aggiornamento di database e strumenti di calcolo per gli indicatori utilizzare nell’APE e la possibile armonizzazione tra APE e SRI. ENEA è uno dei leader nel progetto, grazie al suo know-ho acquisito nell’implementazione del Sistema Informativo sugli APE (SIAPE) e nelle esperienze di studio maturate nell’ambito della Ricerca di Sistema Elettrico.

 

Il progetto tunES diventerà fondamentale per la Certificazione energetica degli edifici

“Il progetto tunES, recentemente presentato a Bruxelles durante un evento organizzato da ENEA, sarà uno strumento cruciale per condividere e diffondere le buone pratiche di Certificazione Energetica degli Edifici e dello Smart Readiness Indicator, individuando le policy più appropriate anche attraverso il coinvolgimento degli stakeholder di settore” continua Di Pietra. “Crediamo che integrare l’SRI nella certificazione APE offrirà una visione più completa dei nostri edifici”, conclude.

Nel contesto del programma nazionale di Ricerca di Sistema Elettrico, ENEA ha avviato diverse attività sul tema e, in collaborazione con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, ha prodotto un rapporto per valutare il potenziale di smartness degli edifici esistenti, applicando l’indice SEI a vari casi di studio.

La recente revisione della Direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia (EPBD) stabilisce che entro il 30 giugno 2027 la Commissione Europea prescriverà l’applicazione del SRI per gli edifici non residenziali con una potenza nominale degli impianti termici superiore a 290 KW.

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