Articolo di Maurizio Cudicio

Il corretto approccio alla ristrutturazione impiantistica di un edificio

La ristrutturazione energetica di un edificio richiede enorme esperienza e professionalità: sono necessarie nozioni impiantistiche ma è altrettanto necessario conoscere le principali problematiche architettoniche degli edifici più datati, sapendo sfruttare al meglio le peculiarità costruttive dello stesso. I punti che devono essere presi in considerazione nella fase progettuale possono essere così  riassunti:
 
  • Analisi delle altezze nette dei piani, destinazione d’uso dei locali e piano regolatore del comune nel quale si sta intervenendo;
  • Analisi dell’involucro edilizio e caratteristiche costruttive;
  • Analisi degli spazi interni ed esterni disponibili.

Negli ultimi anni, infatti, il governo europeo in primis ha legiferato affinché gli stati membri provvedessero a incentivare interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica, al fine di valorizzare il parco immobiliare esistente e, al contempo, cercare di mantenere attivo il settore delle costruzioni durante un periodo di contrattura economica senza precedenti.

I proprietari di immobili, pertanto, hanno avuto la possibilità di effettuare interventi di riqualificazione energetica importanti sui propri immobili con conseguenti vantaggi tra cui:
 
  • Evitare la richiesta di nuovo terreno su cui fabbricare con conseguenti problematiche legate alla riduzione delle superfici drenanti;
  • Aumentare le prestazioni energetiche degli edifici vecchi;
  • Ridurre conseguentemente l’emissione di anidride carbonica in atmosfera.