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Idraulico inglese condannato per l’installazione di una caldaia senza abilitazione
Installare una caldaia senza abilitazione può costare caro: in Inghilterra, un idraulico è stato condannato a lavori socialmente utili e al pagamento di una cospicua sanzione.
Installare una caldaia senza essere abilitati per farlo, si sa, è illegale, ed espone a gravi rischi, sia dal punto di vista legale, che della sicurezza.
Ne sa qualcosa il signor John Ranfield, sessantatreenne inglese della parrocchia di Tiptree, nella contea dell’Essex, a una ottantina di chilometri dalla capitale, Londra.
L’idraulico di una delle cittadine tra le più densamente popolate dell’Inghilterra, avrebbe infatti di recente accettato di installare una caldaia per uso domestico, senza essere registrato al Gas Safe Register, una sorta di albo nazionale che rilascia abilitazioni agli installatori di impianti a gas.
L’imprudenza del tecnico inglese avrebbe potuto costare cara ai proprietari dell’abitazione, ha sentenziato l’ispettore della Health and Safety Executive (HSE), Kim Tichias: l’installazione non corretta di una caldaia, infatti, eseguita da personale non qualificato o autorizzato, espone i padroni di casa a rischio “avvelenamento da ossido di carbonio ed esplosioni di gas”, dunque a potenziale morte.
Fortunatamente, la faciloneria del signor Ranfield è costata cara soltanto all’incauto tecnico: colpevole della violazione di tre diverse norme sulla sicurezza del gas, l’idraulico è stato condannato a 150 ore di lavori socialmente utili, da eseguirsi nell’arco di un anno, e al pagamento di una multa di 500 sterline, poco più di 600 euro.
Questa vicenda, come ricorda l’ispettore HSE, dovrebbe servire da monito a quanti si improvvisano installatori di caldaie senza essere competenti per farlo: “Solo i tecnici del gas registrati, qualificati e competenti, possono lavorare sugli apparecchi a gas e relativi accessori”.
Ne sa qualcosa il signor John Ranfield, sessantatreenne inglese della parrocchia di Tiptree, nella contea dell’Essex, a una ottantina di chilometri dalla capitale, Londra.
L’idraulico di una delle cittadine tra le più densamente popolate dell’Inghilterra, avrebbe infatti di recente accettato di installare una caldaia per uso domestico, senza essere registrato al Gas Safe Register, una sorta di albo nazionale che rilascia abilitazioni agli installatori di impianti a gas.
L’imprudenza del tecnico inglese avrebbe potuto costare cara ai proprietari dell’abitazione, ha sentenziato l’ispettore della Health and Safety Executive (HSE), Kim Tichias: l’installazione non corretta di una caldaia, infatti, eseguita da personale non qualificato o autorizzato, espone i padroni di casa a rischio “avvelenamento da ossido di carbonio ed esplosioni di gas”, dunque a potenziale morte.
Fortunatamente, la faciloneria del signor Ranfield è costata cara soltanto all’incauto tecnico: colpevole della violazione di tre diverse norme sulla sicurezza del gas, l’idraulico è stato condannato a 150 ore di lavori socialmente utili, da eseguirsi nell’arco di un anno, e al pagamento di una multa di 500 sterline, poco più di 600 euro.
Questa vicenda, come ricorda l’ispettore HSE, dovrebbe servire da monito a quanti si improvvisano installatori di caldaie senza essere competenti per farlo: “Solo i tecnici del gas registrati, qualificati e competenti, possono lavorare sugli apparecchi a gas e relativi accessori”.
