Speciale 183
Biomasse combustibili: vantaggi, sfide e innovazioni per un riscaldamento sostenibile
Articolo di Arch. Simone Michelotto

I vantaggi e le sfide delle biomasse combustibili

Scendendo nel dettaglio, si elencano di seguito i principali vantaggi e svantaggi legati all’utilizzo di tale risorsa.

Uno dei vantaggi principali delle biomasse è la loro versatilità: esse possono alimentare sistemi di riscaldamento centralizzato, stufe, caldaie, nonché sistemi di trigenerazione in grado di produrre anche elettricità e acqua calda sanitaria. Altri vantaggi relativi all’utilizzo delle biomasse combustibili sono:

  1. Sostenibilità ambientale: le biomasse sono considerate una fonte di energia rinnovabile poiché le piante utilizzate per produrle assorbono anidride carbonica durante la loro crescita; questo processo crea un ciclo di carbonio “chiuso” riducendo l'impatto sul cambiamento climatico.
  2. Riduzione delle emissioni: gli impianti a biomassa, quando utilizzati correttamente, emettono meno anidride carbonica rispetto ai combustibili fossili. Inoltre, le moderne tecnologie di combustione riducono al minimo le emissioni nocive, come il particolato e gli ossidi di azoto, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria.
  3. Costi energetici inferiori: le biomasse sono spesso meno costose dei combustibili fossili, come il gas naturale o il petrolio, rendendo il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti più accessibili dal punto di vista economico.
  4. Disponibilità locale: le biomasse sono disponibili in molte regioni del mondo, riducendo la dipendenza da fonti di energia importate, il che si traduce non solo in vantaggio economico ma anche nella sicurezza energetica delle comunità locali.

L’utilizzo delle biomasse concerne tuttavia alcune problematiche:

  1. Emissioni inquinanti: nonostante le tecnologie moderne riducano le emissioni, la combustione delle biomasse può ancora generare inquinanti atmosferici come il particolato e gli ossidi di azoto che possono avere effetti negativi sulla salute umana e richiedere una gestione adeguata.
  2. Approvvigionamento sostenibile: la raccolta e la gestione sostenibile delle biomasse (filiera di produzione) sono aspetti essenziali per evitare impatti negativi sull'ambiente, come la deforestazione e la distruzione degli habitat; l’attento monitoraggio e le pratiche sostenibili sono fondamentali.
  3. Variabilità della fornitura: la disponibilità delle biomasse può variare stagionalmente e geograficamente, tale aspetto può rappresentare una sfida per la stabilità dell'approvvigionamento di calore da biomassa.
  4. Investimenti iniziali: gli impianti a biomassa richiedono investimenti iniziali significativi per l'acquisto e l'installazione di attrezzature specializzate, come caldaie e stufe o gli impianti di teleriscaldamento; tali costi possono rappresentare una barriera per alcune comunità o, più semplicemente, per il consumatore finale.

Si può concludere affermando che l'utilizzo di biomasse combustibili per la climatizzazione degli ambienti offre numerosi vantaggi in termini di sostenibilità e costi energetici, tuttavia è importante affrontare gli svantaggi associati, soprattutto in termini di emissioni e della reale sostenibilità di una filiera di produzione virtuosa.

 

Le tipologie di biomasse combustibili

Esistono diverse biomasse combustibili utilizzabili per la produzione di energia termica ed elettrica, tra le più comuni si trovano:

  • Biomassa legnosa: oltre alla legna da ardere e al pellet, la biomassa legnosa comprende trucioli di legno, segatura, corteccia e scarti provenienti da lavorazioni del legno. Questi materiali possono essere bruciati direttamente o convertiti in combustibili gassosi come il biogas o il syngas.
  • Biomassa agricola: Questa categoria include residui agricoli come paglia, gusci di noci, gusci di riso e scarti di coltivazioni come il mais. Questi materiali possono essere bruciati in caldaie per produrre calore o convertiti in biogas attraverso la digestione anaerobica.
  • Biomassa alimentare: Questa biomassa comprende scarti alimentari e rifiuti organici. Può essere convertita in biogas tramite processi di digestione anaerobica e utilizzata per la produzione di energia.
  • Alga biocombustibile: le alghe possono essere coltivate per produrre biocombustibili come il biodiesel e il bioetanolo. Sono una fonte di biomassa sostenibile poiché crescono rapidamente e possono essere coltivate anche in aree non utilizzabili per l'agricoltura.
  • Rifiuti solidi urbani: La frazione organica dei rifiuti solidi urbani può essere convertita in biogas attraverso processi di digestione anaerobica. Questa è una forma di riciclaggio energetico dei rifiuti.
  • Residui forestali e agricoli: Questi includono rami, foglie, steli e altri residui delle attività forestali e agricole. Possono essere utilizzati come biomassa per la produzione di energia.

Le biomasse più diffuse restano legna da ardere e pellet. Scarica lo Speciale completo per conoscerne caratteristiche e vantaggi!

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