I vantaggi degli impianti ibridi di climatizzazione
Per concludere, si riassumono per punti i vantaggi derivanti dall’installazione di un impianto di climatizzazione ibrido:
- Efficienza energetica: la combinazione di più generatori di calore, differenziati per fonte energetica di alimentazione, consente di ottimizzare l'uso delle risorse, riducendo costi e consumi;
- Sicurezza di approvvigionamento: la presenza di due fonti di calore garantisce una maggiore affidabilità e continuità del servizio;
- Flessibilità operativa: grazie ai sistemi di controllo e di autoregolazione, gli impianti ibridi si adattano alle variazioni climatiche, passando automaticamente da un generatore all’altro, o preferendo in particolari casi l’utilizzo in parallelo, con il fine ultimo di mantenere il comfort degli ambienti riscaldati nel modo più conveniente, in termini sia energetici che economici. Inoltre, gli impianti ibridi possono essere installati facilmente anche su edifici esistenti, senza necessariamente comportare interventi invasivi e adattandosi a sistemi di emissione tradizionali;
- Sostenibilità ambientale: utilizzando generatori alimentati da fonti rinnovabili, come la pompa di calore, si riducono le emissioni nocive in atmosfera prodotte dall’edificio;
- Integrazione con altre fonti di energia rinnovabili: l'energia solare termica e fotovoltaica possono essere integrate per abbattere ulteriormente i costi, favorendo l’autoconsumo e quindi la dipendenza dalla rete.
Naturalmente, l’installazione di questi impianti concerne un esborso economico iniziale maggiore rispetto alla mera sostituzione di un generatore di calore, ma non va dimenticato che gli impianti di climatizzazione ibridi rientrano tra gli interventi incentivati dallo Stato mediante bonus di detrazione fiscale con aliquote differenti a seconda dell’intervento (Ecobonus con detrazione al 65% su un massimale di spesa pari a 30.000 € per interventi di riqualificazione energetica e Bonus Casa con detrazione al 50% su un massimale di spesa pari a 96.000 € per interventi di ristrutturazione) o di parziale rimborso economico, erogato direttamente dal GSE, della spesa sostenuta (Conto Termico 2.0).
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