23.06.2014

Giornata storica per la certificazione dei tecnici del freddo in Africa

Il 13 Giugno 2014 è un D-day per il settore della refrigerazione e aria condizionata in Africa. AREA, la principale associazione europea di refrigerazione per tecnici, e Centro Studi Galileo, l'ente di formazione riconosciuto a livello internazionale leader nei settori del freddo e condizionamento, hanno certificato 11 tecnici secondo lo schema di certificazione europeo per utilizzare i gas refrigeranti Patentino Italiano Frigoristi PIF, con ente di certificazione Bureau Veritas.

Marco Buoni, Vicepresidente di AREA e Direttore Tecnico CSG, è stato invitato, grazie all’ottima collaborazione con l'UNEP (Programma Ambientale delle Nazioni Unite), a condividere la sua esperienza e ad essere Chairman della sessione di certificazione dei Tecnici del Freddo africani.
I tecnici provengono da 28 paesi dell'Africa, garantendo così la massima diffusione di quello che hanno appreso riguardo al sistema di certificazione che dal 2008 è attivo in Europa.

In Europa ogni tecnico che utilizza gas refrigeranti fluorurati, gas presenti all'interno dei sistemi di refrigerazione e condizionamento, deve aver superato questa valutazione e essere in possesso di un certificato che si identifica con un badge personale.

Il badge è uno strumento utile sia per il cliente che può verificare se il suo tecnico è competente nel suo lavoro sia per le autorità che sono così in grado di sapere quante e quali persone possono acquistare e detenere i gas.

Nella sessione di un giorno tenutasi a Kigali, Ruanda, 14 tecnici hanno partecipato alla prova teorica per la quale sono richiesti i requisiti minimi di base della competenza circa la termodinamica, l’unità di misura, i componenti, i protocolli internazionali sul clima, nozioni generali sul cambiamento climatico. Questa parte della prova è normalmente la più difficile poiché i tecnici hanno una maggiore esperienza pratica, rispetto alla teorica.

Due tecnici africani non hanno superato la prova poiché non hanno risposto correttamente ad almeno il 60% delle domande, limite entro il quale, secondo il sistema di certificazione italiano PIF, non si è ammessi alla prova pratica.

I 12 tecnici, che hanno superato la prova teorica, hanno poi partecipato alla prova pratica per superare la quale hanno dovuto svolgere correttamente operazioni come il recupero del refrigerante, vuoto, carica, controllo e rilevazione delle perdite, misurazione di temperatura e pressione, etc…

I tecnici, scelti tra i più qualificati del continente nero, erano molto ben addestrati e hanno dimostrato un elevato livello di conoscenza per prevenire le emissioni di refrigeranti.

Questi tecnici operano in Nazioni che sono in procinto di eliminare i refrigeranti R22, ponendo anche grande attenzione al recupero di questi refrigeranti pericolosi per il buco dell’ozono.

La sessione pratica si è tenuta nella Scuola Politecnica Cattolica di Kigali (costruita dai salesiani di Don Bosco) in cui un laboratorio è completamente dedicato al condizionamento e alla refrigerazione. L'attrezzatura era di alto livello con diverse scelte di macchine di recupero, rilevatore di perdite cercafughe, pompa del vuoto, strumenti vari utili per il frigorista.

Il materiale è stato messo a disposizione dal Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) attraverso diversi progetti per i paesi in via di sviluppo. L’esame pratico non è stato superato da un solo tecnico che, vista la giovane età, non era ancora in possesso delle competenze necessarie.

Alla fine del workshop di 3 giorni (a cui ha partecipato anche con un’introduzione il Ministro dell'Ambiente e dell'Energia del Ruanda) i candidati, tecnici esperti provenienti da tutta l'Africa, hanno espresso la volontà di far adottare ai rispettivi Paesi il sistema di certificazione europeo adattandolo alle proprie esigenze nazionali. Viene condiviso infatti il pensiero che la formazione senza certificazione può perdere la sua efficacia.

AREA ha dato e darà tutto l'aiuto necessario per ottenere una uniforme e adeguata attuazione in linea con i principi dell’Unione Europea.

Il Vicepresidente di AREA, Marco Buoni, ha recentemente partecipato ad altri due eventi sullo stesso argomento. Complice lo stretto rapporto con l’UNEP, l’AREA è stata scelta come esperto per la creazione di competenze all'interno dei paesi emergenti e in via di sviluppo in materia di gestione dei gas refrigeranti.

Il 28 e 29 maggio si è tenuto un incontro in SriLanka dedicato ai paesi asiatici. L'ultima settimana di aprile invece si è tenuto un meeting dei paesi caraibici al quale Marco Buoni è intervenuto in videoconferenza. Il meeting è stato promosso per discutere di 3 importanti argomenti: il nuovo regolamento F-gas in Europa, la certificazione e i programmi di formazione per la gestione dei fluidi refrigeranti e passo dopo passo la creazione e il rafforzamento delle associazioni nazionali.

Altre news da Atf

Centro Studi Galileo: ultimi giorni per iscriversi al convegno “Il ruolo essenziale di refrigerazione e climatizzazione nella sanità”
Centro Studi Galileo organizza a Torino il convegno gratuito “Il ruolo essenziale di refri...
16.10.2025
Centro Studi Galileo inaugura l’AI Centre for Energy Innovation and Technology
Il Centro Studi Galileo, insieme a REI ed ECT, lancia l’AI Centre for Energy Innovation an...
10.10.2025
CSG: corsi da remoto su fotovoltaico e pompe di calore
Il Centro Studi Galileo propone corsi FAD dedicati a pompe di calore e fotovoltaico: appun...
03.10.2025
Economia circolare nell’HVAC/R: il nuovo webinar del Centro Studi Galileo
Webinar CSG l’8 ottobre 2025: un’ora dedicata a economia circolare nell’HVAC/R, con Epta e...
01.10.2025

Scrivi un messaggio a Atf

Compila il modulo per ricevere informazioni da parte dell’azienda per prodotti o qualsiasi altra tua richiesta.
Accetta le regole di utilizzo di ExpoClima e politica di protezione dei dati e privacy di ExpoClima.