Fonti rinnovabili: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 71 del 28 marzo 2011 l’atteso D.lgs, in attuazione della direttiva 2009/28/CE e nel rispetto dei criteri stabiliti dalla legge 4 giugno 2010 n. 96, in cui vengono definiti gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari per il raggiungimento degli obiettivi fino al 2020 in materia di quota complessiva di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia e di quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti.
Come noto, considerato il rischio di paralisi del settore delle fonti energetiche rinnovabili, il provvedimento ha suscitato la perplessità di numerosi operatori del settore, in particolari delle Associazioni rappresentanti di categoria.
Al momento ISES ITALIA è impegnata in diversi tavoli istituzionali per migliorare il provvedimento che necessità di urgenti modifiche. Le nostre proposte in merito possono essere sintetizzate:
• Neutralizzazione della retroattività: nel decreto ci sono effetti retroattivi sia per gli impianti in esercizio (CV) che per quelli in costruzione (FV). Serve una salvaguardia degli investimenti fatti o comunque giá in essere;
• Aste: si tratta di un meccanismo che non funziona come ampiamente dimostrato da fallimentari esperienze in (UK, Spagna, Brasile e Portogallo). L’unico sistema sarebbe un PPA che in Italia non é applicabile per legge;
• Semplificazioni autorizzative: gli oneri di sviluppo di un impianto da fonti rinnovabili sono in massima parte legati alla forte incertezza del procedimento e alla grande durata reale dell’autorizzazione ( per il fotovoltaico 1-2 anni e per l’eolico 5 anni contro i 180 giorni come da linee guida nazionali).
In merito al conto energia, pare che entro la metà del mese di aprile dovrebbe essere approvato il decreto ministeriale. Attualmente non si ha certezza sulle tariffe seppur propone un ribasso a partire dal maggio 2011. Diversamente sembra che il decisore non indicherà tetti di potenza annuale ma un unico quantitativo di risorsa da impiegare fino al raggiungimento della grid parity per il fotovoltaico, probabilmente fino a circa al 2017.
Maggiori chiarimenti saranno forniti nei prossimi giorni.
Per maggiori informazioni consulta il D.lgs pubblicato in Gazzetta.