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26.05.2021
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Firmati due importanti accordi PPA per il fotovoltaico in Italia

Axpo Italia, Canadian Solar, Falck Renewables e Gruppo Ferrero sono le aziende firmatarie dei PPA per il fotovoltaico
In Italia cresce il numero di progetti per la realizzazione di impianti fotovoltaici con contratti PPA. I protagonisti di questi accordi questa volta sono Axpo Italia, Canadian Solar, Falck Renewables e Gruppo Ferrero.

Axpo Italia, nata nel 2000 da Gruppo Axpo che ad oggi è presente in oltre 30 paesi in Europa, negli Stati Uniti e in Asia, attualmente rappresenta il terzo operatore sul mercato libero dell’energia e ha appena firmato un accordo PPA con Canadian Solar, leader nella produzione di moduli solari fotovoltaici che fornisce anche  soluzioni per l'energia solare e l'accumulo di batterie e sviluppa progetti di energia solare su scala industriale e di accumulo di batterie.

Le due società hanno firmato un contratto per l’acquisto, da parte di Axpo Italia, dell’energia prodotta da due impianti fotovoltaici che verranno realizzati utilizzando i moduli ad alta efficienza di Canadian Solar, a partire dalla fine di quest’anno, in Sicilia, nelle zone di Ragusa ed Enna.

Un accordo molto importante per l’Italia, che è alla costante ricerca di energia da fonti rinnovabili per velocizzare il percorso verso la transizione energetica.  Per gli impianti fotovoltaici oggetto del contratto firmato  è stata stimata una capacità complessiva di 12 MWp e una produzione annua di circa 22 GWh; si tratta però di dati previsionali, che in futuro potrebbero essere influenzati da numerosi fattori, come le condizioni commerciali ed economiche generali e lo stato dell'industria solare, i cambiamenti della domanda nei mercati connessi, l’andamento dei prezzi delle materie prime e le innovazioni tecnologiche. In ogni caso, l’accordo siglato tra Axpo Italia e Canadian Solar prevede un prezzo fisso garantito dell’elettricità per dieci anni, a partire da aprile 2022.

È il vantaggio degli accordi PPA (Power Purchase Agreement), che sono accordi di lungo termine che consentono da un lato di finanziare nuovi impianti, garantendone efficienza e sostenibilità economica,  e dall’altro tutelano sia il produttore che la controparte da eventuali oscillazioni del prezzo dell’energia.

“Accordi come i PPA di lungo termine, permettono finalmente al mercato e a tutti gli attori coinvolti di uscire definitivamente dalla logica degli incentivi, rendendo gli impianti finanziariamente sostenibili, programmabili dal punto di vista dello sviluppo e vantaggiosi per tutti i partner coinvolti. L’augurio è che questo trend già molto affermato in Europa, possa ben presto conseguire stabilità anche in Italia. Oggi troviamo in Canadian Solar un nuovo partner in grado di comprendere e apprezzare potenzialità e vantaggi di questo strumento” commenta Simone Demarchi, Amministratore Delegato di Axpo Italia.

Anche il Gruppo Ferrero e Falck Renewables, società che sviluppa, progetta, costruisce e gestisce impianti di produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili,  hanno firmato un contratto PPA di dieci anni per due progetti fotovoltaici, ora in via di sviluppo, che verranno realizzati sempre in Sicilia, nelle province di Ragusa e Trapani.

I due progetti produrranno complessivamente fino a 35 GWh di elettricità all’anno e avranno un approccio agrivoltaico, che significa che coniugheranno investimenti sia nel fotovoltaico che nell’attività agricola del luogo.

“Siamo orgogliosi che questo accordo con Falck Renewables porti alla realizzazione di due impianti di filosofia integrata agrivoltaica in Italia, che consentiranno l’immissione di nuova energia green addizionale nella rete elettrica nazionale”, ha dichiarato Michele Ferro, Ferrero Chief Industrial and Supply Officer. “Per Ferrero questo significa inoltre un passo avanti verso il raggiungimento degli obbiettivi di sostenibilità di Gruppo, sia assicurando il nostro percorso di approvvigionamento di energia elettrica 100% certificata rinnovabile per i nostri stabilimenti, sia per raggiungere il nostro obiettivo al 2030 di ridurre del 50% le emissioni di gas serra derivanti dalle nostre attività”.