Energia eolica: il pilastro della decarbonizzazione elettrica del Regno Unito entro il 2030
L’energia eolica rappresenta il fulcro dell’ambizioso piano del governo britannico di azzerare le emissioni di CO2 nel settore elettrico entro il 2030. Il governo britannico si impegnerà a raddoppiare la capacità eolica onshore e quadruplicare quella offshore entro tale data.
L’energia eolica rappresenta il fulcro dell’ambizioso piano del governo britannico di azzerare le emissioni di CO2 nel settore elettrico entro il 2030.
Il governo britannico si impegnerà a raddoppiare la capacità eolica onshore e quadruplicare quella offshore entro tale data.
Energia eolica: 500 milioni di sterline aggiuntivi
Nel corso di questi mesi si terrà il prossimo round di aste per differenza di contratto (AR6), con i vincitori che verranno annunciati a settembre. Il governo britannico ha annunciato un incremento di 500 milioni di sterline nel budget per l’AR6, portandolo a un totale di 1,56 miliardi di sterline, con 1,1 miliardi destinati all’eolico offshore con fissaggio in basso.
Questo rappresenta un aumento del 38% rispetto al budget di 800 milioni proposto dal precedente governo, e mira a favorire un maggiore dispiegamento dell’eolico offshore, nonostante l’aumento dei costi dovuto all’inflazione e ai maggiori costi di input.
Il governo ha, inoltre, aumentato il budget per le “tecnologie emergenti” come l’eolico offshore galleggiante di 165 milioni di sterline, portandolo a 270 milioni. Questo aumento del 61% è un chiaro segnale di fiducia per l’industria dell’eolico galleggiante nel Regno Unito.
Per quanto riguarda l’eolico onshore, il governo laburista ha iniziato a revocare il divieto de facto in Inghilterra e ha istituito una task force per superare le barriere all’implementazione di nuovi progetti eolici. La task force sarà guidata da Ed Miliband, Segretario di Stato per la Sicurezza Energetica e Net Zeto, e da Matthieu Hue, CEO di EDF Renewables UK.
Energia eolica: l'stituzione di GB Energy
Tra le iniziative attuate per implementare l’energia eolica, emerge anche l’istituzione di GB Energy, una società di generazione di energia di proprietà statale che investirà in progetti di energie rinnovabili, riducendo i rischi per gli investitori privati.
Con un budget di 8,3 miliardi di sterline in 5 anni, GB Energy mira a mobilitare fino a 60 miliardi di sterline in investimenti privati. GB Energy mira a mobilitare fino a 60 miliardi di sterline in investimenti privati.
Infine, il Regno Unito ha annunciato la creazione di un nuovo National Wealth Fund, destinato a investire in energia pulita e in progetti infrastrutturali. Circa 7,3 miliardi di sterline di finanziamenti aggiuntivi saranno stanziati tramite la UK Infrastructure Bank per catalizzare investimenti privati su larga scala, rafforzando così la posizione del Regno Unito come leader globale nelle energie rinnovabili.