Domanda globale di gas destinata a crescere nel 2024. Il nuovo rapporto IEA
A fronte di una crescente domanda globale di gas, l’offerta risulta inferiore alle aspettative
Nel corso del 2024, il panorama energetico globale si troverà ad affrontare una serie di sfide e opportunità in evoluzione, specialmente nel settore del gas naturale.
Si prevede, infatti, che la domanda globale di gas aumenterà, spinta principalmente dalle basse temperature invernali e da un contesto di prezzi più favorevoli.
In particolare, le economie in via di sviluppo sono in prima linea nell’intensificare l’uso del gas, sebbene il panorama sia complicato da una serie di fattori di rischio, inclusi quelli geopolitici e quelli legati all’offerta, i quali potrebbero portare a una nuova volatilità dei prezzi.
Nel 2023 l’aumento della domanda globale di gas è stato dello 0,5%
L’IEA, in un nuovo rapporto, osserva che nel 2023 l’aumento della domanda globale di gas è stato moderato, registrando solo un incremento dello 0,5%. Questo modesto aumento è il risultato di una crescita in specifiche aree geografiche – come la Cina, il Nord America e alcune regioni ricche di gas in Africa e nel Medio Oriente – che è stata in parte bilanciata da una riduzione della domanda in altre zone.
La ripresa dell’attività economica post-pandemica e la riapertura delle economie hanno favorito la Cina nel riconfermarsi come il principale importatore mondiale di gas naturale liquefatto (GNL), nonostante le sue importazioni siano rimaste inferiori ai livelli pre-pandemici del 2021.
Al contrario, l’Europa ha visto una diminuzione del 7% nel consumo di gas naturale, il più basso dal 1995, a causa dell’espansione delle energie rinnovabili e di un incremento dell’energia nucleare disponibile.
Domanda globale di gas: per il 2024 è previsto un aumento del 2,5%
Per il 2024, le proiezioni indicano un incremento della domanda globale di gas del 2,5%, equivalente a 100 miliardi di metri cubi. Questo aumento è attribuito alle previsioni di un inverno più rigido e a una diminuzione significativa dei prezzi del gas naturale dai picchi storici del 2022, che favorisce una ripresa della domanda.
Tuttavia, l’incremento dell’uso di gas nel settore energetico si prevede sarà solo marginale, con un aumento atteso soprattutto nella regione dell’Asia-Pacifico, in Nord America e nel Medio Oriente, che verrà parzialmente compensato da una ridotta domanda in Europa.
Dal punto di vista dell’offerta, il 2023 ha visto una produzione di GNL (gas naturale liquefatto) globalmente limitata, con un aumento inferiore alle aspettative che non è riuscito a compensare il calo delle forniture di gas russo verso l’Europa.
Per il 2024 le prospettive sull’offerta di gas rimangono caute
Gli Stati Uniti emergono come il maggiore esportatore mondiale di GNL, contribuendo con l’80% dell’offerta aggiuntiva. Per il 2024 le prospettive sull’offerta rimangono caute, con una crescita prevista che sarà limitata, e che potrebbe, di conseguenza, frenate la domanda specialmente in Europa e nei mercati maturi dell’Asia.
In termini di rischi geopolitici, secondo l’analisi IEA, il 2024 potrebbe testimoniare ulteriori incertezze che influenzerebbero i mercati globali del gas, inclusi i potenziali impatti dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, le crescenti tensioni in Medio Oriente e le preoccupazioni per interferenze nelle infrastrutture critiche.
Di fronte a queste sfide, diverse iniziative politiche e regolamentari sono state introdotte per garantire l’accessibilità economica e la sicurezza dell’approvvigionamento, come il meccanismo di acquisto congiunto di gas dell’Unione Europea.
Infine, il rapporto pone l’accento sulle emissioni di gas serra nelle catene di approvvigionamento del gas naturale e sugli sforzi dei principali produttori e consumatori mondiali per ridurre le emissioni. Le iniziative riguardano il biometano, l’idrogeno a basse emissioni e l’e-metano, sottolineando un crescente slancio politico verso i gas a basse emissioni e il loro ruolo cruciale nel supportare gli obiettivi energetici e climatici globali.
Scarica il rapporto completo per leggere tutto lo studio dell’IEA!