Focus Incentivi
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Contatore del Conto Termico e quello delle FER non FV: i dati complessivi per il 2018
Sono 169 mila le richieste di incentivi registrate dal Contatore del Conto Termico per il 2018

Ora che il 2018 è definitivamente terminato, il GSE ha raccolto e pubblicato, attraverso il proprio Contatore del Conto Termico, tutti i dati in merito agli incentivi che sono stati impegnati al 1 gennaio 2019 in virtù del meccanismo che supporta la realizzazione di interventi di efficienza energetica e l’installazione di impianti termici che utilizzano le fonti rinnovabili.
Il Contatore registra le richieste di incentivi che sono pervenute al GSE, l’ammontare assegnato, il numero e la tipologia di interventi finanziati sia per la PA che per il Privati, in virtù del D.M. 28/12/2012 e il D.M. 16/02/2016, permettendo così di monitorare l’andamento degli incentivi impegnati durante il corso dell’anno.
Il dati del GSE raccontano come dall’avvio del meccanismo del Conto Termico al 1 gennaio 2019 sono state fatte arrivare al Gestore circa 169 mila richieste di incentivi, per un impegno economico complessivo di 463 milioni di euro, per una crescita di circa 9 milioni nel solo mese di dicembre 2018.
Nel 2018 sono stati erogati complessivamente 177 milioni di € per interventi incentivati secondo il Conto Termico, di cui 146 milioni richiesti dal settore privato e 31 richiesti invece dalla PA (12 dei quali richiesti tramite prenotazione). Tutti questi tre importi complessivi sono ben al di sotto dei limiti di spesa imposti dalla normativa, che ammontano rispettivamente a: 700, 200 e 100 milioni.
Al 1 gennaio 2019 l’impegno di spesa del Conto Termico per il nuovo anno ammontava complessivamente a circa 90 milioni di €, 45 milioni dei quali richiesti per interventi realizzati da privati e 44 utilizzati invece per interventi realizzati dalla Pubblica Amministrazione (di cui 38 su prenotazione). Dal GSE è arrivata inoltre conferma che anche per il 2019 gli impegni massimi di spesa per i privati, la PA e per le prenotazioni saranno di 700, 200 e 100 milioni.
Per quanto riguarda invece il contatore GSE relativo alle FER non fotovoltaiche l’ultimo dato disponibile risale al 30 novembre, quando ha raggiunto un costo indicativo medio di 4,666 miliardi di €. Cifra ampiamente al di sotto del tetto di 5,8 miliardi di €. Rispetto al mese precedente l’ammontare è in calo di circa -17 milioni di €.
Il GSE ricorda inoltre che nel calcolo del Contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche rientrano gli incentivi: per gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), relativo ai Certificati Verdi e alle Tariffe Onnicomprensive (DM 18/12/2008), per gli impianti rientranti nel Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del DM 6/7/2012 e del DM 23/6/2016 (FER non fotovoltaiche).
Il Contatore registra le richieste di incentivi che sono pervenute al GSE, l’ammontare assegnato, il numero e la tipologia di interventi finanziati sia per la PA che per il Privati, in virtù del D.M. 28/12/2012 e il D.M. 16/02/2016, permettendo così di monitorare l’andamento degli incentivi impegnati durante il corso dell’anno.
Il dati del GSE raccontano come dall’avvio del meccanismo del Conto Termico al 1 gennaio 2019 sono state fatte arrivare al Gestore circa 169 mila richieste di incentivi, per un impegno economico complessivo di 463 milioni di euro, per una crescita di circa 9 milioni nel solo mese di dicembre 2018.
Nel 2018 sono stati erogati complessivamente 177 milioni di € per interventi incentivati secondo il Conto Termico, di cui 146 milioni richiesti dal settore privato e 31 richiesti invece dalla PA (12 dei quali richiesti tramite prenotazione). Tutti questi tre importi complessivi sono ben al di sotto dei limiti di spesa imposti dalla normativa, che ammontano rispettivamente a: 700, 200 e 100 milioni.
Al 1 gennaio 2019 l’impegno di spesa del Conto Termico per il nuovo anno ammontava complessivamente a circa 90 milioni di €, 45 milioni dei quali richiesti per interventi realizzati da privati e 44 utilizzati invece per interventi realizzati dalla Pubblica Amministrazione (di cui 38 su prenotazione). Dal GSE è arrivata inoltre conferma che anche per il 2019 gli impegni massimi di spesa per i privati, la PA e per le prenotazioni saranno di 700, 200 e 100 milioni.
Per quanto riguarda invece il contatore GSE relativo alle FER non fotovoltaiche l’ultimo dato disponibile risale al 30 novembre, quando ha raggiunto un costo indicativo medio di 4,666 miliardi di €. Cifra ampiamente al di sotto del tetto di 5,8 miliardi di €. Rispetto al mese precedente l’ammontare è in calo di circa -17 milioni di €.
Il GSE ricorda inoltre che nel calcolo del Contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche rientrano gli incentivi: per gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), relativo ai Certificati Verdi e alle Tariffe Onnicomprensive (DM 18/12/2008), per gli impianti rientranti nel Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del DM 6/7/2012 e del DM 23/6/2016 (FER non fotovoltaiche).