Consumi energetici, -5% a giugno 2023. L’aggiornamento trimestrale di ENEA
Oltre ai consumi energetici diminuiscono anche le emissioni, e aumenta l’indice di transizione energetica
ENEA pubblica una nuova analisi in merito ai consumi energetici.
Nonostante l’aumento dei prezzi si sia rivelato più contenuto nel primo semestre del 2023, la diminuzione dei consumi prosegue e a giugno ha raggiunto un -5% rispetto allo stesso mese del 2022.
Consumi energetici: gas -16%, carbone -15%
La riduzione dei consumi riguarda principalmente il settore civile, il quale ha registrato un calo del 12%. Questa diminuzione è dovuta al minor utilizzo del gas per il riscaldamento grazie alle misure amministrative e di efficienza energetica che sono state adottate fin dai primi mesi dell’anno. Ma non solo, il consumo inferiore di gas è da ricondurre anche al clima insolitamente mite nei primi mesi del 2023, soprattutto a gennaio.
Per quanto riguarda l’industria, anch’essa ha registrato una diminuzione dei consumi – nello specifico del 10% - soprattutto a causa di una riduzione fino al 20% della produzione nei settori ad alta intensità di consumo di gas.
D’altra parte, invece, i consumi nel settore dei trasporti sono aumentati del 3%, con la maggior parte dell’incremento concentrato nel primo trimestre del 2023 e un graduale ritorno ai livelli pre-pandemia.
In relazione alle fonti di energia, si è verificata una riduzione significativa dei consumi di gas (-16%) e carbone (-15%), ma allo stesso tempo si è registrato un notevole aumento delle importazioni di elettricità (+22%).
Le fonti rinnovabili elettriche sono aumentate del 5% e si prevede che la loro quota complessiva sui consumi finali potrebbe superare il massimo storico del 2020 entro la fine di quest’anno.
Secondo le stime di ENEA le fonti rinnovabili elettriche non programmabili, come l’eolico e il solare, hanno raggiunto un nuovo massimo nella fascia oraria 13-15 del 10 aprile, coprendo oltre l’80% della domanda energetica.
Consumi energetici: diminuiscono anche le emissioni di Co2
Tra gennaio e marzo 2023 la riduzione delle emissioni di Co2 è stata influenzata sia dal settore della generazione elettrica e dell’industria ad alto consumo energetico, sia dai settori civile, dei trasporti, dell’agricoltura, dei rifiuti e della piccola industria.
Tuttavia, nel secondo trimestre la diminuzione si è concentrata principalmente nei settori industriali, con una contrazione significativa del 19%. Questo calo è stato determinato principalmente da una drastica riduzione dell’uso di carbone nella generazione elettrica (-60%), accompagnato da un aumento delle importazioni di energia elettrica (+4%) e delle fonti rinnovabili (+9%).
L’analisi di ENEA evidenzia, infine, il miglioramento dell’indice di transizione energetica, grazie soprattutto al miglioramento della decarbonizzazione e alla diminuzione dei costi di elettricità e gas, i quali rimangono comunque al di sopra delle medie di lungo periodo.