Building Automation: gli obblighi normativi
Il D.M. 26/06/2015 “Requisiti Minimi” prevede per gli stabili ad uso non residenziale, di nuova costruzione o sottoposti ad intervento di ristrutturazione o nuova installazione dell’impianto, l’installazione di un sistema di automazione e controllo almeno di Classe B.
In alcune regioni, come ad esempio la regione Emilia Romagna, è richiesta l’installazione di sistemi di controllo BACS di Classe C anche per le strutture ad uso residenziale di nuova costruzione. La classe B è richiesta alla Pubblica Amministrazione per accedere alle incentivazioni nazionali del DM 16/2/2016 “Conto Termico 2.0”, mentre per gli immobili residenziali un BACS di Classe B è considerato un intervento di efficientamento energetico dal DM 06/08/2020 “Requisiti Ecobonus” (65% detrazione).
Lo smart Readiness Indicator (RSI)
La direttiva EPBD promuove l’integrazione dei sistemi intelligenti di controllo negli edifici in modo che non siano più semplici strutture statiche, ma diventino elementi dinamici ed attivi capaci di adattarsi alle esigenze degli occupanti e di contribuire attivamente all’uso ottimale dell’energia anche alla scala urbana costituendo così uno degli elementi fondanti della Smart City. LA EPBD III (2018/844/UE]) ha introdotto il quadro normativo volontario di valutazione della prontezza all’intelligenza degli edifici definendo un apposito indicatore, denominato SRI (Smart Readiness Indicator), poi specificato dal Regolamento Delegato (EU 2020/2155) ed Esecutivo (EU 2020/2156) nei quali si definiscono rispettivamente il quadro metodologico e le modalità di attuazione del nuovo indicatore negli Stati membri. Attualmente l’SRI e in fase di testing presso gli stati membri e diversi gruppi di ricerca, obiettivo è arrivare ad una definizione comune entro il 2026, in modo da poterne prescrivere l’utilizzo per alcune tipologie di edifici a partire del 2027. L’SRI è un indice che consente di valutare l’intelligenza degli edifici in base a tre funzionalità chiave principali alle quali poi sono ricondotti nove domini tecnici (ossia le tipologie di servizi tecnologici dell’edificio) e sette criteri di impatto che costituiscono i paramenti di valutazione:
- Ottimizzare l’efficienza energetica e le prestazioni complessive in uso;
- Adattare il loro funzionamento alle esigenze dell’occupante;
- Adattarsi ai segnali provenienti dalla rete (ad esempio flessibilità energetica).
Il valore in percentuale del SRI è calcolato tramite dei punteggi ricavati incrociando i domini tecnici ed i criteri di impatto (figura 6), definendo un valore aggregato su cui si basa una classificazione di SRI (figura 7). Rispetto alle funzioni della classificazione dei BACS si osserva la presenza di nuovi elementi quali: l’involucro dinamico, la generazione di energia e l’accumulo, il monitoring e reporting, la ricarica elettrica e il supporto per l’integrazione all’interno della SMART GRID. Mancano invece diversi domini tecnici che sono presenti “ordinariamente” in un edificio considerato smart come i sistemi per la sicurezza e quelli per i controllo e la vigilanza.
Il monitoraggio energetico
I sistemi di monitoraggio energetico (Energy Monitoring System - EMS) sono soluzioni dedicate a raccogliere, misurare e segnalare dati associati al consumo energetico all’interno di una struttura, sia che si tratti di un edificio commerciale, di uno stabilimento industriale o di uno spazio residenziale. A differenza dei sistemi di gestione energetica (BACS), che controllano attivamente le apparecchiature che consumano energia, gli EMS servono principalmente allo scopo di osservare e acquisire dati.
Il monitoraggio energetico smart viene effettuato utilizzando un misuratore di energia (Smart meter) che registra i consumi che può essere direttamente collegato al contabilizzatore dei consumi energetici (contatore elettrico, gas, GPL,..) o anche nelle prese degli apparecchi elettrici. I dati raccolti dal monitor energetico vengono quindi inviati a un programma software che li analizza e fornisce informazioni su come viene utilizzata l’energia. Sul mercato sono disponibili diversi tipi di monitor energetici: alcuni possono essere collegati a una rete Wi-Fi ed altri sono in grado di collegarsi alla rete GSM in autonomia, in generale tutti sono dotati di app mobili e/o software appositi che consentono di accedere ai dati energetici in tempo reale da remoto.
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