Focus Mercati

31.03.2022
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Boom di serramenti in PVC: nel 2021 un giro d’affari da 1,3 miliardi di euro

Secondo una ricerca pubblicata da PVC Forum Italia, nel 2021 il mercato dei serramenti in PVC prende il volo, registrando un +48% rispetto al 2020 e producendo 2,3 milioni di unità 

PVC Forum Italia, l’associazione con oltre 100 soci che rappresenta le principali aziende di produzione, compoundazione e trasformazione del PVC, i produttori di additivi e di macchine trasformatrici, che ha lo scopo di promuovere la conoscenza dei vantaggi applicativi e ambientali del PVC e di prendere parte ai processi di definizione delle norme sia a carattere nazionale che europeo, ha reso noti i risultati dell’annuale ricerca sul mercato dei serramenti in PVC in Italia.

Secondo i dati forniti dalle aziende associate che hanno partecipato alla ricerca, tra le più rinomate del settore (Alphacan, Aluplast, Deceuninck, Finstral, QI Sistemi/Gealan, Profine, Rehau, Salamander, Schüco e QI Sistemi/Veka), nel 2021 sono stati immessi nel mercato italiano più di 14,2 milioni di metri lineari di telaio per finestre in PVC:  una cifra che segna un incremento quasi del 50% rispetto al 2020, dietro il quale ci  sono diversi motivi.

Prima di tutto, i risultati sono paragonati al 2020, anno in cui la pandemia ha stravolto e bloccato il mondo intero creando scompensi in ogni mercato, quindi è evidente che i dati relativi al 2021 appariranno in goni caso eccezionalmente positivi se paragonati a quelli dell’anno precedente.

In secondo luogo, gli incentivi messi a disposizione dal governo per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica degli edifici residenziali comprendono agevolazioni anche per l’acquisto e l’installazione di nuovi infissi, quindi è chiaro che Bonus ristrutturazione, Ecobonus e Superbonus hanno giocato un ruolo fondamentale nell’impennata senza precedenti del mercato dei serramenti in PVC.

In aggiunta, si nota una nuova tendenza anche da parte dei committenti dei lavori che, soprattutto nell’ultimo anno, si sono resi conto delle ottime caratteristiche tecniche, ambientali ed economiche dei serramenti in PVC.

Parlando di dati quantitativi, secondo i dati del Gruppo Serramenti e Avvolgibili che ha realizzato la ricerca, se si prende in considerazione come campione una finestra con circa 6 metri di profilo telaio, nel 2021 le aziende che hanno partecipato all’analisi hanno prodotto più di 2,3 milioni di unità serramento (compresi quelle per infissi scorrevoli) che, considerando 18 kg come peso medio per ogni unità, equivalgono a circa 43.000 tonnellate di PVC. Inoltre, viene segnalato che l’anno scorso sono state importate dall’estero circa 900.000 unità, che vanno ad aggiungersi a quelle prodotte italiane, ottenendo così una cifra che si aggira intorno ai 3,2 milioni di finestre in PVC, con un giro d’affari di circa 1,3 miliardi di euro.

Il mercato dei serramenti realizzati in diversi materiali utilizzati per gli edifici residenziali (e in applicazioni equiparabili per tipologia di utilizzo) nel 2021 in Italia è stimato in circa 6,3 milioni di unità serramento: è chiaro quindi che il PVC ha subito una grandissima crescita, arrivando a rappresentare circa metà del mercato, quando invece nel 2000 non toccava neanche il 15%.

 

Perché scegliere i serramenti in PVC? Ecco i vantaggi economici, ambientali e tecnici di questo materiale plastico

Ma perché i architetti, geometri e committenti scelgono di realizzare i loro progetti utilizzando sempre di più i serramenti in PVC?

Il PVC, abbreviazione del cloruro di polivinile, è un materiale plastico con un ottimo rapporto qualità/prezzo, che garantisce le migliori performance ad un costo contenuto. Con i serramenti in PVC l’ isolamento termico è assicurato sia durante la stagione estive che quella invernale, e raggiunge livelli ancora più alti se agli infissi vengono abbinati appositi vetri camera, permettendo in questo modo un notevole risparmio energetico e bassi costi in bolletta.

Oltre ad un ottimo isolamento acustico, i telai in PVC sono in grado di resistere agli agenti atmosferici, in quanto vengono saldati (e non assemblati): la loro struttura è uniforme e impermeabile e per questo garantisce un’ottima durata nel tempo.

Il PVC è un materiale facile da pulire, per il quale non serve utilizzare prodotti specifici,  e, a differenza del legno, non necessita di riverniciatura, quindi richiede una bassa manutenzione. È anche molto sicuro, poiché è ignifugo e, se dotato di profili metallici e vetri di qualità, difficilmente permette effrazioni.

I serramenti in PVC, oltre a garantire ottime caratteristiche tecniche, permettono anche un’ampia scelta a livello estetico, poiché possono essere realizzati scegliendo tra diversi colori, profili ed effetti.

Una delle qualità del PVC particolarmente apprezzate nell’ultimo periodo è la sua sostenibilità: si tratta infatti di un materiali a basso contenuto di carbonio, il cui peso molecolare è composto per il 57% da cloro, da carbonio (38%) e idrogeno (5%), che può essere riciclato anche diverse volte, senza perdere le sue principali proprietà.

Secondo VinylPlus, il programma che ha lo scopo di sviluppare metodi più ecologicamente responsabili per produrre, utilizzare e riciclare il PVC, in linea con i principi e gli obiettivi degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), che rappresenta tutti i settori dell'industria europea del PVC (produttori di resine e additivi, trasformatori e riciclatori di materie plastiche) dal 2000 riciclati 6,5 milioni di tonnellate di PVC, consentendo così di evitare il rilascio di 13 milioni di tonnellate di CO2.

Ma non è tutto oro quel che luccica! Se da un lato i serramenti in PVC hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo e sono molto durevoli ed efficienti, hanno anche qualche limite.

Per quanto riguarda l’isolamento termico, il principe dei materiali per i serramenti resta ancora il legno, per quanto il PVC abbia fatto passi da gigante, e non ha nemmeno la sua resa estetica. Inoltre, graffi o danni sul serramento  in PVC non possono essere riparati, quindi in questi casi bisogna cambiare tutto l’infisso, il che comporta un costo maggiore rispetto all’intervento per la sistemazione dell’infisso danneggiato.

Un altro svantaggio del PVC è rappresentato dal fatto che con temperature molto elevate questo materiale può essere soggetto a dilatazioni, e non è versatile come l’alluminio. Infine, il fattore economico è una lama a doppio taglio: se il costo contenuto di un serramento in PVC consente un notevole risparmio in fase di costruzione o ristrutturazione edilizia,  è importante considerare il fatto che abbasserà il valore dell’immobile qualora venga rivenduto.