Speciale 38
Camini e canne fumarie. <br />Caratteristiche, tipologie e aggiornamenti normativi
Intervista a Intervista a Giovanni Paoletti

Applicare le norme e diffondere le buone prassi: l’opinione di ANFUS

ANFUS è l’Associazione Nazionale Fumisti e Spazzacamini, che da anni contribuisce alla riduzione delle emissioni attraverso una seria e strutturata campagna formativa sull’installazione e manutenzione degli impianti fumari, tra i quali anche quelli dedicati all’uso della biomassa, promuovendo il buon uso delle normative, l’aumento della sicurezza e il buon funzionamento di caminetti e stufe. Assieme ad ANFUS la Scuola FUSPA, che in 16 anni di attività ha promosso più di 100 corsi di formazione e aggiornamento per installatori e manutentori di apparati fumari. Abbiamo intervistato per voi il Dott. Giovanni Paoletti, Segretario Nazionale ANFUS e Direttore Scuola FUSPA.

Cosa ne pensate di proporre agli enti normativi di effettuare un quaderno unico sulla canne fumarie, in modo tale da avere un grande "Libro" contenente tutte le normative del settore e non svariate norme spesso non collegate fra loro?

«L’idea è buona ma purtroppo difficilmente applicabile, questo perché gli impianti fumari sono direttamente collegati all’apparecchio a cui sono di servizio. Il mio consiglio è di continuare a percorrere la strada percorsa fino ad oggi ovvero ogni tipologia di installazione avrà le sue normative di riferimento, affinché si possano fornire informazioni tecniche mirate ad ogni tipologia di installatore. Per esempio, prendendo le quattro tipologie più frequentemente installate per il piano cottura e caldaia autonoma a gas UNI 7129:2008 parte terza, caminetto o stufa UNI 10683:2012, caldaia centralizzata a gas DgLs 152/2006. Le norme esistono, ma devono essere applicate.
Mentre per le Leggi sarebbe auspicabile un coordinamento almeno sul rendimento energetico, ambiente e sicurezza, in modo che non ci possano essere “interpretazioni” sulle definizioni di impianto e la corretta applicazione».

Spesso l'utente finale non riceve le corrette informazioni sulla "manutenzione" delle canne fumarie, quali azioni state svolgendo per diffondere queste informazioni?

«Trasmettiamo informazioni per le 6.000.000 di famiglie che ad oggi hanno scelto di riscaldarsi con impianti a biomassa.
Tra le nostre responsabilità c’è la diffusione delle “buone prassi” su manutenzione ed installazione, che veicoliamo quotidianamente attraverso i nostri canali siti internet, pubblicazioni, eventi ma soprattutto attraverso la collaborazione con gli Enti locali».

Le stufe a legna stanno portando nel mercato molte installazioni fuori norma, cosa consigliate ai normatori per sensibilizzare gli installatori alla corretta posa?


«Noi, quale associazione tecnica, possiamo consigliare ai normatori di divulgare e essere più comunicativi nei confronti delle amministrazioni locali, per stimolare una concreta collaborazione tra assessorati Ambiente, Energia e Sviluppo Economico e gli operatori del settore. Una campagna di applicazione pratica delle norme molto efficace è stata attuata, per esempio, dalla Provincia di Trento nella frazione di Bolentina sul risanamento degli impianti ed attuata dal Centro Studi FUSPA.
La conseguenza di progetti come questo è che la “filiera del fuoco di legna” funziona nel sua totalità, dal taglio del bosco al controllo degli impianti».

Quali sono i servizi principali che offrite ai vostri soci?

«Formazione, informazione e sostegno tecnico, queste sono le tre principali aree d’intervento di ANFUS e FUSPA, per la crescita degli operatori del settore. In particolare dotiamo gli operatori associati aderenti al Programma di Qualità del nostro sistema operativo».

Avete qualche evento di rilievo in programma nei prossimi mesi?

«Abbiamo un master di qualifica professionale per spazzacamini di 180 ore in partenza a Brescia: 11 lezioni  da marzo a settembre; un master di qualifica professionale per installatore di caminetti e stufe a Bologna, 6 lezioni da aprile a settembre e un corso di aggiornamento tecnico fumisti e installatori a Torino, Brescia, Treviso, Udine, Bologna, Roma sulla UNI 10683:2012, da maggio ad ottobre. Questi eventi fanno parte dei 45 incontri annuali del tour di formazione ed aggiornamento “Aspettando Progetto Fuoco 2014”».