Speciale 83
Unità Trattamento Aria, nuove tecnologie di recupero energetico
Alcuni contenuti di questo speciale:
Intervista
Anatomia di una UTA: come si valuta una macchina
La ricerca e sviluppo delle UTA Cetra è mirata al raggiungimento dei più alti standard di efficienza energetica e di qualità dell’aria indoor (IAQ), lo dimostra l'appartenenza al programma Eurovent per le centrali di trattamento aria.
Dal punto di vista del risparmio energetico, Cetra offre otto diverse tipologie di involucro con caratteristiche di isolamento termico via via crescenti per minimizzare le dispersioni di calore verso l’esterno, oltre a una vasta serie di accessori di ultimissima generazione.
Tra questi vale la pena citare i ventilatori plug-fan (rigorosamente made in Germany), con motore a magneti permanenti ed elettronica integrata, sui quali il Gruppo Galletti, di cui l'azienda fa parte, sta puntando ormai da diversi anni.
Ing. Nicoli, quali sono i vantaggi più interessanti che derivano dall’installazione di una UTA di ultima generazione e quali innovazioni tecnologiche avete introdotto negli ultimi anni?
«Una delle nostre linee guida è la massimizzazione dei rendimenti di ventilazione che, da un punto di vista meramente quantitativo, comportano le maggiori riduzioni dei consumi di energia elettrica attuabili all’interno di una centrale di trattamento aria. Parallelamente, la nostra azienda è da sempre molto attenta ad adottare soluzioni mirate a ridurre a 360° i costi di gestione e l’impatto ambientale. Ad esempio, abbiamo ormai abbandonato tecnologie di controllo umidità, quali il pacco bagnato o il lavatore adiabatico: oltre a causare grandi sprechi di acqua potabile, queste soluzioni potevano infatti causare oneri di manutenzione che, se non adempiuti, avrebbero potuto generare importanti problemi sanitari. Per questa ragione, nelle nuove UTA si utilizzano quasi esclusivamente dispositivi di umidificazione ad altissima efficienza, quali i produttori a ultrasuoni e a elettrodi immersi.
Al termine di questo breve excursus, non dobbiamo trascurare il fatto che ogni UTA deve necessariamente interagire con altre unità di produzione di energia termica (e/o frigorifera), motivo per cui abbiamo sviluppato, all’interno del gruppo, un sistema proprietario di supervisione di impianto (sia a livello software che hardware) in grado di massimizzare l’efficienza di tutto l’impianto, per esempio composto da Pompa di calore, UTA e fancoils. Esso permette la gestione contemporanea di tutti gli organi dell’impianto, garantendo in ogni istante il massimo comfort e risparmio energetico. In questo senso, a mio avviso, le UTA di nuova generazione non possono prescindere dall’integrazione con il resto dell’impianto all’interno del quale vanno a collocarsi, e noi stiamo lavorando molto in questa direzione».
Tipicamente in quali tipologie di edifici si installa una UTA?
«Quasi ogni tipologia di edificio può essere condizionata tramite una centrale di trattamento aria; per questo motivo parlare di UTA come un unico prodotto è riduttivo. Cetra offre, infatti, quattro diverse gamme di prodotti per assecondare le richieste specifiche di altrettanti settori che hanno necessità solitamente ben definite. Sulla base di quanto riporta il nostro sito, mi riferisco ai seguenti settori:
Settore farmaceutico: si tratta di centrali trattamento aria progettate per garantire la massima tenuta delle sezioni filtranti ad alta efficienza, con particolare attenzione al posizionamento delle sezioni ventilanti. Vanno menzionate inoltre le applicazioni con rotore di essiccazione e unità di processo/rigenerazione, per il rigoroso mantenimento dei parametri di temperatura/umidità ambientale e per garantire le condizioni di sterilità e purezza richieste dalle aziende chimiche e dalle aziende farmaceutiche.
Settore Alimentare: per questo settore abbiamo elaborato centrali trattamento aria con struttura priva di sporgenze interne, nelle quali tutte i componenti interni sono accessibili ed estraibili per permettere con estrema facilità il lavaggio e il drenaggio dei prodotti di igienizzazione. Qui si installano ventilatori plug-fans verniciati a polvere per garantire il minimo di spigoli vivi ed assicurare la massima resistenza alla corrosione nel tempo.
Settore ospedaliero: le centrali trattamento aria per questo settore sono progettate per garantire le massime condizioni di igiene interna, hanno come peculiarità la facilità di pulizia e di sanificabilità di tutte le sezioni, con particolari accorgimenti nelle vasche e sotto-vasche di raccolta condensa/drenaggio fluidi di sanificazione, con doppie inclinazioni e pilette di scarico. CTA con telaio in alluminio, i principali componenti che caratterizzano la costruzione di questi prodotti sono in acciaio inox AISI 304 o AISI 316.
Settore piscina: per questo campo di applicazione le CTA sono progettate per garantire la massima durata della componentistica soggetta a usura veloce, in quanto sottoposta a condensa di vapori carichi di cloro. Si presta particolare attenzione alle verniciature/trattamenti anticorrosivi, nonché all’impiego di batterie e ventilatori appositamente selezionati. Su queste centrali trattamento aria è necessario che venga “prodotta” aria secca che sia in grado di deumidificare la piscina, funzione fondamentale per evitare danneggiamenti strutturali all’edificio.
Oltre alle macchine progettate appositamente per i settori sopra elencati, possiamo realizzare macchine completamente customizzate per incontrare qualsiasi esigenza, come resistenza a temperature estreme, resistenza all’aggressione di agenti chimici, sterilità delle sezioni, etc. Come dicevo, il mondo UTA si presta praticamente a qualsiasi campo di applicazione nel campo del condizionamento e trattamento dell’aria».
Oltre al grado di recupero del calore, quali sono gli altri parametri che consentono di valutare l’efficienza globale di una macchina?
«Come risulta da tutte le nostre schede tecniche, vengono tenuti in considerazione i seguenti aspetti:
Trafilamento dell’involucro a pressione, che indica qual è la portata di aria che trafila dalla carpenteria verso l’esterno a una pressione di prova di 700Pa;
Fattore di ponte-termico, che indica qual è la potenza termica dissipata attraverso i ponti termici presenti sulla struttura;
Trasmittanza termica dell’involucro, che indica qual è la trasmittanza termica dell’involucro dell’UTA con considerazioni molto simili a quelle che vengono solitamente fatte in ambito civile per caratterizzare la classe energetica degli involucri edilizi;
By-pass filtri: indica qual è il fattore di by-pass delle sezioni filtranti.
Oltre ai suddetti parametri di efficienza energetica, in ogni nostra scheda tecnica viene indicata la classe di resistenza meccanica dell’involucro, realizzabile da Cetra su specifica del cliente con diverse tipologie di profilati e sistemi di giunzione per soddisfare tutte le necessità della committenza.
Tornando a un concetto che esprimevo in precedenza, tutti questi parametri sono controllati e garantiti dall’ente Eurovent che certifica le prestazioni delle nostre macchine».

Dal punto di vista del risparmio energetico, Cetra offre otto diverse tipologie di involucro con caratteristiche di isolamento termico via via crescenti per minimizzare le dispersioni di calore verso l’esterno, oltre a una vasta serie di accessori di ultimissima generazione.
Tra questi vale la pena citare i ventilatori plug-fan (rigorosamente made in Germany), con motore a magneti permanenti ed elettronica integrata, sui quali il Gruppo Galletti, di cui l'azienda fa parte, sta puntando ormai da diversi anni.
Ing. Nicoli, quali sono i vantaggi più interessanti che derivano dall’installazione di una UTA di ultima generazione e quali innovazioni tecnologiche avete introdotto negli ultimi anni?
«Una delle nostre linee guida è la massimizzazione dei rendimenti di ventilazione che, da un punto di vista meramente quantitativo, comportano le maggiori riduzioni dei consumi di energia elettrica attuabili all’interno di una centrale di trattamento aria. Parallelamente, la nostra azienda è da sempre molto attenta ad adottare soluzioni mirate a ridurre a 360° i costi di gestione e l’impatto ambientale. Ad esempio, abbiamo ormai abbandonato tecnologie di controllo umidità, quali il pacco bagnato o il lavatore adiabatico: oltre a causare grandi sprechi di acqua potabile, queste soluzioni potevano infatti causare oneri di manutenzione che, se non adempiuti, avrebbero potuto generare importanti problemi sanitari. Per questa ragione, nelle nuove UTA si utilizzano quasi esclusivamente dispositivi di umidificazione ad altissima efficienza, quali i produttori a ultrasuoni e a elettrodi immersi.
Al termine di questo breve excursus, non dobbiamo trascurare il fatto che ogni UTA deve necessariamente interagire con altre unità di produzione di energia termica (e/o frigorifera), motivo per cui abbiamo sviluppato, all’interno del gruppo, un sistema proprietario di supervisione di impianto (sia a livello software che hardware) in grado di massimizzare l’efficienza di tutto l’impianto, per esempio composto da Pompa di calore, UTA e fancoils. Esso permette la gestione contemporanea di tutti gli organi dell’impianto, garantendo in ogni istante il massimo comfort e risparmio energetico. In questo senso, a mio avviso, le UTA di nuova generazione non possono prescindere dall’integrazione con il resto dell’impianto all’interno del quale vanno a collocarsi, e noi stiamo lavorando molto in questa direzione».
Tipicamente in quali tipologie di edifici si installa una UTA?
«Quasi ogni tipologia di edificio può essere condizionata tramite una centrale di trattamento aria; per questo motivo parlare di UTA come un unico prodotto è riduttivo. Cetra offre, infatti, quattro diverse gamme di prodotti per assecondare le richieste specifiche di altrettanti settori che hanno necessità solitamente ben definite. Sulla base di quanto riporta il nostro sito, mi riferisco ai seguenti settori:
Settore farmaceutico: si tratta di centrali trattamento aria progettate per garantire la massima tenuta delle sezioni filtranti ad alta efficienza, con particolare attenzione al posizionamento delle sezioni ventilanti. Vanno menzionate inoltre le applicazioni con rotore di essiccazione e unità di processo/rigenerazione, per il rigoroso mantenimento dei parametri di temperatura/umidità ambientale e per garantire le condizioni di sterilità e purezza richieste dalle aziende chimiche e dalle aziende farmaceutiche.
Settore Alimentare: per questo settore abbiamo elaborato centrali trattamento aria con struttura priva di sporgenze interne, nelle quali tutte i componenti interni sono accessibili ed estraibili per permettere con estrema facilità il lavaggio e il drenaggio dei prodotti di igienizzazione. Qui si installano ventilatori plug-fans verniciati a polvere per garantire il minimo di spigoli vivi ed assicurare la massima resistenza alla corrosione nel tempo.
Settore ospedaliero: le centrali trattamento aria per questo settore sono progettate per garantire le massime condizioni di igiene interna, hanno come peculiarità la facilità di pulizia e di sanificabilità di tutte le sezioni, con particolari accorgimenti nelle vasche e sotto-vasche di raccolta condensa/drenaggio fluidi di sanificazione, con doppie inclinazioni e pilette di scarico. CTA con telaio in alluminio, i principali componenti che caratterizzano la costruzione di questi prodotti sono in acciaio inox AISI 304 o AISI 316.
Settore piscina: per questo campo di applicazione le CTA sono progettate per garantire la massima durata della componentistica soggetta a usura veloce, in quanto sottoposta a condensa di vapori carichi di cloro. Si presta particolare attenzione alle verniciature/trattamenti anticorrosivi, nonché all’impiego di batterie e ventilatori appositamente selezionati. Su queste centrali trattamento aria è necessario che venga “prodotta” aria secca che sia in grado di deumidificare la piscina, funzione fondamentale per evitare danneggiamenti strutturali all’edificio.
Oltre alle macchine progettate appositamente per i settori sopra elencati, possiamo realizzare macchine completamente customizzate per incontrare qualsiasi esigenza, come resistenza a temperature estreme, resistenza all’aggressione di agenti chimici, sterilità delle sezioni, etc. Come dicevo, il mondo UTA si presta praticamente a qualsiasi campo di applicazione nel campo del condizionamento e trattamento dell’aria».
Oltre al grado di recupero del calore, quali sono gli altri parametri che consentono di valutare l’efficienza globale di una macchina?
«Come risulta da tutte le nostre schede tecniche, vengono tenuti in considerazione i seguenti aspetti:
Trafilamento dell’involucro a pressione, che indica qual è la portata di aria che trafila dalla carpenteria verso l’esterno a una pressione di prova di 700Pa;
Fattore di ponte-termico, che indica qual è la potenza termica dissipata attraverso i ponti termici presenti sulla struttura;
Trasmittanza termica dell’involucro, che indica qual è la trasmittanza termica dell’involucro dell’UTA con considerazioni molto simili a quelle che vengono solitamente fatte in ambito civile per caratterizzare la classe energetica degli involucri edilizi;
By-pass filtri: indica qual è il fattore di by-pass delle sezioni filtranti.
Oltre ai suddetti parametri di efficienza energetica, in ogni nostra scheda tecnica viene indicata la classe di resistenza meccanica dell’involucro, realizzabile da Cetra su specifica del cliente con diverse tipologie di profilati e sistemi di giunzione per soddisfare tutte le necessità della committenza.
Tornando a un concetto che esprimevo in precedenza, tutti questi parametri sono controllati e garantiti dall’ente Eurovent che certifica le prestazioni delle nostre macchine».
