10 tecnologie chiave per la transizione energetica

DNV, la compagnia parte del gruppo norvegese Det Norske Veritas che si occupa di trasformazioni globali con lo scopo di salvaguardare la vita e l’ambiente nel mondo, ha pubblicato il “Technology Progress Report”, un nuovo supplemento all’Energy Transition Outlook che redige annualmente.

La ricerca analizza 10 tecnologie energetiche grazie alle quali sarà possibile raggiungere gli obiettivi globali di decarbonizzazione e transizione nei 3 principali settori energetici (produzione, trasporto e consumo) e studia come esse si svilupperanno, competeranno e interagiranno nei prossimi 5 anni. Il rapporto offre una valutazione obiettiva e realistica dello stato dell’arte di questi sistemi per comprendere quale sarà il loro contributo per portare il sistema energetico mondiale verso la transizione energetica.

Per scegliere quali tecnologie prendere in considerazione il team di ricerca di DNV ha adottato due criteri di selezione: il primo ha tenuto conto della capacità delle tecnologie di cambiare effettivamente il sistema energetico, in base alla loro rapidità di implementazione e alle previsioni di riduzione dei loro costi nel futuro prossimo; il secondo criterio invece ha osservato il modo in cui le tecnologie interagiscono tra loro. Ogni capitolo del report è stato scritto da un esperto di DVN e analizza una tecnologia indagandone dettagli tecnici, questioni di sicurezza, efficienza, costi e competitività.

Le 10 tecnologie contenute nel rapporto DNV sono le seguenti:
 

• Eolico galleggiante

• Sviluppi nel solare fotovoltaico

• Rifiuti per carburante e materie prime

• Condotte per gas a basse emissioni di carbonio

• Griglie HVDC a maglia

• Nuova tecnologia delle batterie

• Nuove tecnologie per il trasporto marittimo

• Veicoli elettrici e integrazione alla rete

• Produzione di idrogeno verde

• Cattura e stoccaggio del carbonio 2.0

 
Un aspetto su cui si è concentrata la ricerca di DNV è l’interconnessione e l’interdipendenza che c’è tra le tecnologie di transizione, come nel caso del solare fotovoltaico, che man mano che cresce è sempre più integrato con l’eolico galleggiante, o come l’idrogeno verde, che deve tenere conto degli sviluppi nell'elettricità rinnovabile e nei sistemi di stoccaggio e trasporto.

È fondamentale che chi si occupa di energia capisca come e quando implementare le tecnologie per la transizione energetica e in che modo farle interagire tra loro per non rinunciare alle ambizioni dell’Accordo di Parigi. I cambiamenti climatici causati dalle emissioni di anidride carbonica e dallo sfruttamento delle risorse che il nostro ecosistema ci mette a disposizione sono una questione complicata, per la quale non c’è una soluzione immediata e semplice. Per raggiungere l’obiettivo di emissioni zero occorre pianificare attentamente un programma di azioni strategiche a lungo termine che permettano di aumentare l’elettricità da fonti rinnovabili, velocizzare e migliorare la transizione energetica e puntare sui sistemi di cattura e stoccaggio di CO₂.

Anche se con ritmi non del tutto soddisfacenti e veloci, i sistemi energetici globali stanno già passando da un sistema basato sui combustibili fossili a uno basato su una vasta gamma di tecnologie più sostenibili in grado di ridurre notevolmente le emissioni, ma ci vuole molto tempo prima che una nuova tecnologia sostituisca quella esistente, soprattutto se si tratta di cambiamenti che devono avvenire in tutto il mondo.

Remi Eriksen, Group President e CEO di DNV ha affermato: "Il mondo deve passare più rapidamente a un sistema energetico profondamente decarbonizzato, riducendo le emissioni di circa l'8% ogni anno per garantire un futuro energetico conforme all'ambizione di 1,5 gradi stabilita dall'accordo di Parigi. Questa sfida urgente e complessa richiede una riflessione completa sul sistema energetico: comprendere la tempistica e le interdipendenze di tecnologie, politiche e decisioni difficili che devono essere prese”.