Focus Efficienza Energetica
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Una partnership tra ENEA e Fondazione Bruno Kessler per la transizione energetica dell’Italia
L’obiettivo comune è lo sviluppo di soluzioni innovative per idrogeno, batterie ed energie rinnovabili, soprattutto per l’industria

ENEA e Fondazione Bruno Kessler annunciano di aver avviato una partnership per sviluppare iniziative strategiche che guidino il sistema energetico italiano verso la decarbonizzazione e la transizione energetica. Un accordo per una collaborazione triennale che concentrerà le proprie attività su idrogeno, batterie ed energie rinnovabili.
Non è la prima volta che gli scopi e gli interessi di ENEA e Fondazione Bruno Kessler si incontrano: le due istituzioni da tempo collaborano per lo sviluppo energetico dell’Italia anche nell’ambito di iniziative internazionali, come ad esempio con l’IEA (l’Agenzia Internazionale dell’Energia), in progetti europei come Mission Innovation, Clean Hydrogen Alliance (CH2A) e Clean Hydrogen for Europe (CHE), gli IPCEI su batterie e su idrogeno, e in realtà nazionali come H2IT e Confindustria.
L’obiettivo della partnership tra ENEA e FBK è l’unione delle proprie competenze tecnico-scientifiche e infrastrutture di ricerca che, in aggiunta alle collaborazioni con altre istituzioni e stakeholder italiani ed esteri, porti allo studio e allo sviluppo di nuove tecnologie e usi per l’idrogeno e le batterie insieme alla creazione di nuovi materiali, componenti e sistemi per il settore dell’energia e dell’Information Technology.
“La collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler rappresenta un’opportunità per supportare il nostro Paese nella contingenza straordinaria che stiamo vivendo, profondamente condizionata dall’emergenza sanitaria in corso e da fattori legati al mondo dell’energia, come gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050” ha dichiarato Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili.
Le difficoltà attuali causate dalla situazione economica attuale del settore industriale e manifatturiero sono note, ed è per questo che le attività della partnership tra ENEA e FBK si concentreranno soprattutto sull’implementazione delle batterie e dell’idrogeno, nell’ambito dell’IPCEI che coinvolge i progetti importanti per l’interesse comune europeo.
“Per l’industria nazionale è sempre più evidente l’urgenza di costruire nuove competenze, ampliare conoscenze, sviluppare tecnologie, prodotti, servizi e progetti e di ricevere un supporto a 360 gradi su temi quali l’idrogeno, le batterie e le energie rinnovabili introdotte nella manifattura industriale e implementate nei territori” continua Graditi.
Ed è quindi in questa direzione che si muoverà buona parte della strategia collaborativa tra le due istituzioni, che avrà lo scopo di individuare innovazioni tecniche e tecnologiche che migliorino le prestazioni industriali e ne abbassino i costi, secondo esigenze di risparmio ed efficienza energetica, per puntare a posizionare e far crescere l’industria italiana sia a livello nazionale che internazionale arrivando preparati ed in anticipo sui nuovi mercati.
Non è la prima volta che gli scopi e gli interessi di ENEA e Fondazione Bruno Kessler si incontrano: le due istituzioni da tempo collaborano per lo sviluppo energetico dell’Italia anche nell’ambito di iniziative internazionali, come ad esempio con l’IEA (l’Agenzia Internazionale dell’Energia), in progetti europei come Mission Innovation, Clean Hydrogen Alliance (CH2A) e Clean Hydrogen for Europe (CHE), gli IPCEI su batterie e su idrogeno, e in realtà nazionali come H2IT e Confindustria.
L’obiettivo della partnership tra ENEA e FBK è l’unione delle proprie competenze tecnico-scientifiche e infrastrutture di ricerca che, in aggiunta alle collaborazioni con altre istituzioni e stakeholder italiani ed esteri, porti allo studio e allo sviluppo di nuove tecnologie e usi per l’idrogeno e le batterie insieme alla creazione di nuovi materiali, componenti e sistemi per il settore dell’energia e dell’Information Technology.
“La collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler rappresenta un’opportunità per supportare il nostro Paese nella contingenza straordinaria che stiamo vivendo, profondamente condizionata dall’emergenza sanitaria in corso e da fattori legati al mondo dell’energia, come gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050” ha dichiarato Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili.
Le difficoltà attuali causate dalla situazione economica attuale del settore industriale e manifatturiero sono note, ed è per questo che le attività della partnership tra ENEA e FBK si concentreranno soprattutto sull’implementazione delle batterie e dell’idrogeno, nell’ambito dell’IPCEI che coinvolge i progetti importanti per l’interesse comune europeo.
“Per l’industria nazionale è sempre più evidente l’urgenza di costruire nuove competenze, ampliare conoscenze, sviluppare tecnologie, prodotti, servizi e progetti e di ricevere un supporto a 360 gradi su temi quali l’idrogeno, le batterie e le energie rinnovabili introdotte nella manifattura industriale e implementate nei territori” continua Graditi.
Ed è quindi in questa direzione che si muoverà buona parte della strategia collaborativa tra le due istituzioni, che avrà lo scopo di individuare innovazioni tecniche e tecnologiche che migliorino le prestazioni industriali e ne abbassino i costi, secondo esigenze di risparmio ed efficienza energetica, per puntare a posizionare e far crescere l’industria italiana sia a livello nazionale che internazionale arrivando preparati ed in anticipo sui nuovi mercati.