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Atf
• 19.06.2015
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XVI Convegno Europeo: la refrigerazione per nutrire il Pianeta
Si è svolto il 12 e il 13 Giugno il XVI Convegno Europeo: "Nutrire il pianeta tramite la refrigerazione". Conservazione del cibo, refrigerazione e nuovi fluidi, regolamenti e normative gli argomenti trattati.
Si è svolto Venerdì 12 e Sabato 13 Giugno il XVI Convegno Europeo, l’unico evento riguardante la conservazione e la preservazione del cibo all’interno del caratteristico contesto di EXPO2015.
“Nutrire il pianeta, tramite la refrigerazione” è il titolo del convegno, organizzato da FAO in collaborazione con Centro Studi Galileo, Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo e European Energy Centre, che, oltre le migliori aspettative degli organizzatori, ha accolto 200 partecipanti provenienti da quattro continenti.
Durante il Convegno sono stati trattati argomenti estremamente attuali e di importanza fondamentale per tutti gli operatori del settore.
Il primo giorno si è parlato di prospettive future e risparmio energetico in merito all’evoluzione dei nuovi fluidi a basso impatto ambientale; di aggiornamenti nel settore dell’impiantistica per quanto riguarda i componenti e le nuove tipologie di impianti in relazione ai nuovi fluidi e di tematiche innovative e nuove tecnologie legate alla refrigerazione e ai nuovi fluidi.
Il secondo giorno, invece, si è parlato di tutti i dettagli relativi alla Regolamentazione F-Gas; di ottimizzazione energetica degli impianti di refrigerazione e condizionamento e di nuove tecniche di refrigerazione con la conservazione del cibo.
Didier Coulomb, direttore dell’Istituto Nazionale della Refrigerazione, ha dichiarato: “Deve esserci la volontà politica di conservare i cibi”. Le potenzialità offerte dalla catena del freddo, infatti, consentono di preservare il gusto, la consistenza e le proprietà nutritive dei cibi, e consentono lo scambio delle merci in ogni parte della Terra. Ecco perché ogni tipo di soluzione scelta va adottata urgentemente.
Marco Buoni, direttore del Centro Studi Galileo, ha affermato: “Il nostro settore dovrà affrontare problematiche enormi nei prossimi anni e il filo conduttore del convegno è stato “Non Aspettare - Agire subito!”. L’attesa infatti farebbe ritardare il nostro settore lasciando spazi ai concorrenti stranieri.
Le parole d’ordine sono quindi: zero utilizzo dei refrigeranti ad alto impatto ambientale GWP, controllo dell’efficienza energetica della macchina, etichettatura corretta. Tutte azioni da porre in essere con urgenza nei prossimi mesi, innovazioni che andranno nella direzione del sostegno alla nostra impresa”.
Il Direttore del Centro Studi Galileo continua sottolineando l’importanza legata alla formazione dei tecnici del freddo a livello internazionale: dovranno conoscere i nuovi refrigeranti e tutte le loro caratteristiche, compresi i rischi che possono comportare.
Diverse le alleanze nate durante il XVI Convegno Europeo, alleanze che dimostrano come l’Europa sia un continente leader e all’avanguardia nell’utilizzo delle nuove tecnologie e orientato all’innovazione.
Innovazione, qualità, sicurezza e rispetto dell’ambiente: queste le principali considerazioni emerse dal Convegno. Il nutrimento del Pianeta è inevitabilmente legato alla refrigerazione e alla conservazione dei cibi, settori che necessitano di aggiornamento e di tecniche moderne per restituire i risultati auspicati.
“Nutrire il pianeta, tramite la refrigerazione” è il titolo del convegno, organizzato da FAO in collaborazione con Centro Studi Galileo, Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo e European Energy Centre, che, oltre le migliori aspettative degli organizzatori, ha accolto 200 partecipanti provenienti da quattro continenti.
Durante il Convegno sono stati trattati argomenti estremamente attuali e di importanza fondamentale per tutti gli operatori del settore.
Il primo giorno si è parlato di prospettive future e risparmio energetico in merito all’evoluzione dei nuovi fluidi a basso impatto ambientale; di aggiornamenti nel settore dell’impiantistica per quanto riguarda i componenti e le nuove tipologie di impianti in relazione ai nuovi fluidi e di tematiche innovative e nuove tecnologie legate alla refrigerazione e ai nuovi fluidi.
Il secondo giorno, invece, si è parlato di tutti i dettagli relativi alla Regolamentazione F-Gas; di ottimizzazione energetica degli impianti di refrigerazione e condizionamento e di nuove tecniche di refrigerazione con la conservazione del cibo.
Didier Coulomb, direttore dell’Istituto Nazionale della Refrigerazione, ha dichiarato: “Deve esserci la volontà politica di conservare i cibi”. Le potenzialità offerte dalla catena del freddo, infatti, consentono di preservare il gusto, la consistenza e le proprietà nutritive dei cibi, e consentono lo scambio delle merci in ogni parte della Terra. Ecco perché ogni tipo di soluzione scelta va adottata urgentemente.
Marco Buoni, direttore del Centro Studi Galileo, ha affermato: “Il nostro settore dovrà affrontare problematiche enormi nei prossimi anni e il filo conduttore del convegno è stato “Non Aspettare - Agire subito!”. L’attesa infatti farebbe ritardare il nostro settore lasciando spazi ai concorrenti stranieri.
Le parole d’ordine sono quindi: zero utilizzo dei refrigeranti ad alto impatto ambientale GWP, controllo dell’efficienza energetica della macchina, etichettatura corretta. Tutte azioni da porre in essere con urgenza nei prossimi mesi, innovazioni che andranno nella direzione del sostegno alla nostra impresa”.
Il Direttore del Centro Studi Galileo continua sottolineando l’importanza legata alla formazione dei tecnici del freddo a livello internazionale: dovranno conoscere i nuovi refrigeranti e tutte le loro caratteristiche, compresi i rischi che possono comportare.
Diverse le alleanze nate durante il XVI Convegno Europeo, alleanze che dimostrano come l’Europa sia un continente leader e all’avanguardia nell’utilizzo delle nuove tecnologie e orientato all’innovazione.
Innovazione, qualità, sicurezza e rispetto dell’ambiente: queste le principali considerazioni emerse dal Convegno. Il nutrimento del Pianeta è inevitabilmente legato alla refrigerazione e alla conservazione dei cibi, settori che necessitano di aggiornamento e di tecniche moderne per restituire i risultati auspicati.
