Speciale 35
I nuovi sviluppi della componentistica idronica
Alcuni contenuti di questo speciale:

Wilo Yonos Pico è la nuova pompa pensata da Wilo per impianti di riscaldamento ad acqua calda, di condizionamento per abitazioni monofamiliari, bifamiliari e per condomini da due a sei appartamenti.
Con corpo in ghisa e albero in acciaio inossidabile, Wilo Yonos Pico soddisfa già i requisiti della direttiva ErP sulla progettazione di prodotti che consumano energia.
La nuova pompa è equipaggiata di motore EC, dispone della funzione di degasazione automatica (grazie alla già nota tecnologia del pulsante rosso, che avvia la modalità Start-Stop per espellere l’aria dal vano rotore) e di un sistema di LED che indica il corretto consumo in Watt (questa funzione permette all’installatore e all’utente di convincersi costantemente dell’efficienza di funzionamento).
Sostituire la vecchia pompa di riscaldamento non regolata con la nuova soluzione di Wilo consentirà all’utente di risparmiare più di 100 euro all’anno sui costi di energia elettrica: il passaggio all’alta efficienza avrebbe una ripercussione positiva sull’ambiente, tanto che il fabbisogno di energia in Europa potrebbe ridursi di 23 TWh nel 2020.
Con corpo in ghisa e albero in acciaio inossidabile, Wilo Yonos Pico soddisfa già i requisiti della direttiva ErP sulla progettazione di prodotti che consumano energia.
La nuova pompa è equipaggiata di motore EC, dispone della funzione di degasazione automatica (grazie alla già nota tecnologia del pulsante rosso, che avvia la modalità Start-Stop per espellere l’aria dal vano rotore) e di un sistema di LED che indica il corretto consumo in Watt (questa funzione permette all’installatore e all’utente di convincersi costantemente dell’efficienza di funzionamento).
Sostituire la vecchia pompa di riscaldamento non regolata con la nuova soluzione di Wilo consentirà all’utente di risparmiare più di 100 euro all’anno sui costi di energia elettrica: il passaggio all’alta efficienza avrebbe una ripercussione positiva sull’ambiente, tanto che il fabbisogno di energia in Europa potrebbe ridursi di 23 TWh nel 2020.