Speciale 26
La qualità dell'aria all'interno degli edifici
Intervista a Intervista a Massimiliano Zacchetti, Offering Manager di Uponor S.r.l.

VMC e recuperatori di calore: le tecnologie vincenti

Negli ultimi anni c’è stato un aumento di attenzione alla qualità dell’aria indoor, come vedete l’espansione di questo mercato?

"E’ sicuramente un mercato in espansione principalmente per due aspetti: la classificazione energetica degli edifici e la qualità dell’aria negli ambienti.
Nonostante l’attuale crisi economica abbia colpito pesantemente il mercato delle costruzioni in Italia, la ricerca e sviluppo congiuntamente alla sensibilizzazione dell’utente porteranno ad una maggiore diffusione ed espansione del concetto “Ventilazione Meccanica Controllata”.

Un’ulteriore spinta deriva dal fatto che la VMC si abbina molto bene a  impianti di climatizzazione (riscaldamento/raffrescamento) di nuova concezione come ad esempio gli impianti a pannelli radianti a pavimento e a soffitto."

L’introduzione della classificazione energetica ha portato alla nascita di molte aziende che producono o commercializzano recuperatori di calore, com’è possibile distinguersi in questo mercato?

"A mio avviso è sicuramente vantaggioso proporre recuperatori ad alto rendimento medio annuale, facili da installare, semplici da gestire durante il corso delle varie stagioni e non impegnativi nelle fasi di manutenzione. Come precedentemente accennato le aziende che possono proporre ulteriori soluzioni in abbinamento alla VMC in futuro potranno essere vincenti."

Trovate che la normativa attuale sia applicabile o ritenete ci sia bisogno di più controllo da parte delle entità preposte?

"La normativa è applicabile; ci vorrebbe sicuramente più controllo e serietà nella realizzazione degli impianti."

In ambienti lavorativi, l'aumento della qualità dell'aria porta sempre a un aumento della produttività e alla diminuzione delle assenze per malattia, come possono gli operatori del settore far presente queste considerazioni alla presentazioni del proprio preventivo e nell'analisi del ritorno economico?

"La definizione di qualità dell’aria interna, questo è il punto fondamentale. La presenza o meno di inquinanti (di tipo fisico, chimico o biologico) provoca percezioni olfattive a volte imbarazzanti o danni alla salute. E’ stato verificato che una vasta gamma di sindromi (tra cui raffreddori, irritazioni e mal di testa) sono causate dalle condizioni di inquinamento dell’aria interna.

Si deve sensibilizzare sul fatto che per garantire in ogni momento una buona qualità dell’aria, salvaguardando sempre l’aspetto energetico, bisogna sostituire l’aria viziata con aria fresca e pulita presa all’esterno. Questo è il principio della diluzione degli inquinanti su cui si basano i principali impianti di Ventilazione Meccanica Controllata. L’areazione dei locali per apertura e chiusura dei serramenti non garantisce i valori necessari di diluzione in tutte le condizioni dell’anno e soprattutto nel tempo."