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Un UE senza F-Gas? Potrebbe prevederlo il prossimo Regolamento UE sui gas refrigeranti
In previsione dell’aggiornamento del Regolamento F-gas le Associazioni UE chiedono di vietare l’uso di molti gas refrigeranti ad alto GWP
L’attuale normativa europea finalizzata all’eliminazione dei gas refrigeranti HFC necessita di modifiche ambiziose per poter portare ai risultati auspicati in termini di sostenibilità e tutela ambientale, ECOS – l’ Organizzazione ambientale dei cittadini europei nel campo della normazione invia alla Commissione Europea un position paper nel quale presenta una serie di punti da affrontare nella prossima revisione del Regolamento sui gas fruorurati.
Se è vero che i gas idrofluorocarburi (HFC) artificiali sono stati introdotti nei frigoriferi e in altri sistemi per il raffreddamento in sostituzione dei gas CFC, ancora più dannosi per lo strato di ozono, d’altro canto questi gas refrigeranti hanno un potenziale inquinante molto di più elevato rispetto all’anidride carbonica (CO2).
Le stime, in questo senso, hanno confermato che i gas fluorurati, anche chiamati F-gas, hanno un effetto di riscaldamento globale fino a 23.000 volte maggiore della CO2, con emissioni in continuo e pericoloso aumento.
ECOS chiede quindi di agire al più presto, valutando concretamente l’introduzione dell’obbligo di eliminazione anche di questi gas nel prossimo Regolamento sui Gas Fluoriurati, sul quale dovrà prossimamente lavorare la Commissione Europea, dalla quale si aspetta una prima proposta nel 2021.
Procedere in questo senso colpirebbe tutti gli operatori del settore del freddo dal momento che i gas HFC sono utilizzati nei frigoriferi, nei condizionatori d'aria, in tutti i prodotti contenenti pompe di calore, nei prodotti da costruzione come le schiume, negli estintori e negli aerosol, ma ECOS ritiene sia un sacrificio necessario per tutelare il pianeta terra, seguendo tra l’altro gli obiettivi climatici UE già confermati con il Green Deal Europeo.
Rivolgendosi direttamente alla Commissione Europea l’Organizzazione, collaborando con altre ONG, ha elaborato una serie di indicazioni finalizzate al miglioramento il Regolamento sui gas fluorurati, presentate nel contesto di una consultazione pubblica dell'UE.
Le misure presentate da ECOS comprendono:
Se è vero che i gas idrofluorocarburi (HFC) artificiali sono stati introdotti nei frigoriferi e in altri sistemi per il raffreddamento in sostituzione dei gas CFC, ancora più dannosi per lo strato di ozono, d’altro canto questi gas refrigeranti hanno un potenziale inquinante molto di più elevato rispetto all’anidride carbonica (CO2).
Le stime, in questo senso, hanno confermato che i gas fluorurati, anche chiamati F-gas, hanno un effetto di riscaldamento globale fino a 23.000 volte maggiore della CO2, con emissioni in continuo e pericoloso aumento.
ECOS chiede quindi di agire al più presto, valutando concretamente l’introduzione dell’obbligo di eliminazione anche di questi gas nel prossimo Regolamento sui Gas Fluoriurati, sul quale dovrà prossimamente lavorare la Commissione Europea, dalla quale si aspetta una prima proposta nel 2021.
Procedere in questo senso colpirebbe tutti gli operatori del settore del freddo dal momento che i gas HFC sono utilizzati nei frigoriferi, nei condizionatori d'aria, in tutti i prodotti contenenti pompe di calore, nei prodotti da costruzione come le schiume, negli estintori e negli aerosol, ma ECOS ritiene sia un sacrificio necessario per tutelare il pianeta terra, seguendo tra l’altro gli obiettivi climatici UE già confermati con il Green Deal Europeo.
Rivolgendosi direttamente alla Commissione Europea l’Organizzazione, collaborando con altre ONG, ha elaborato una serie di indicazioni finalizzate al miglioramento il Regolamento sui gas fluorurati, presentate nel contesto di una consultazione pubblica dell'UE.
Le misure presentate da ECOS comprendono:
- L’accelerazione del programma di riduzione graduale degli HFC, portando lo scatto del 2027 al 10% e quello del 2030 al 5%;
- L’incentivazione dell'adozione di alternative prive di HFC agendo anche sugli standard di settore. Aggiornando la normazione tenendo conto delle alternative refrigeranti naturali, oggi sicure ed efficienti dal punto di vista energetico, e imponendo l’obbligo di formazione sui refrigeranti alternativi come parte dei programmi di certificazione;
- Vietando e contenendo i prodotti che utilizzano SF6, uno dei gas refrigeranti con effetto serra più potente, che purtroppo è sempre più diffuso e utilizzato. Si chiede di imporre un tracciamento completo di utilizzo del gas SF6, così da poterne controllare le emissioni ed adottare divieti immediati per i nuovi prodotti che ne fanno uso. Sono inoltre ritenute necessarie delle regole stringenti per il trattamento di fine vita di questi pericolosi prodotti.
