Focus Efficienza Energetica
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Tetti solari e se la spinta al rinnovamento europeo partisse da qui?
Il Parlamento UE ha concordato sull’importanza di investire nel fotovoltaico integrato e nei tetti solari per sostenere le rinnovabili europee
Nelle scorse settimane la Commissione industria, ricerca ed energia del Parlamento Europeo (ITRE) ha adottato un report intitolato “Maximizing Energy Efficiency in Buildings”, nel quale si discute tra l’altro della centralità del fotovoltaico nella prossima iniziativa condivisa che partirà a settembre 2020, la Renovation Wave.
Si tratterà – letteralmente – di un’ondata di rinnovamento nel cui contesto verrà presentato anche un programma pan-europeo di sviluppo e diffusione di tetti solari, che secondo i progetti iniziali dovrebbe riuscire a portare l’UE a raggiungere il proprio potenziale di solare fotovoltaico sui tetti, arrivando a produrre circa 680 TWh annui e promuovendo intensamente la diffusione di tetti con solare integrato e storage distribuito.
Solar Power Europe, il network europeo per l’energia solare, ha espresso soddisfazione nel apprendere che in parlamentari europei hanno compreso il potenziale del fotovoltaico installato sui tetti. “Oggi più del 90% degli edifici nell’Unione Europea hanno superfici inutilizzate che, se sfruttate per produrre energia da fonte solare, potrebbero contribuire in modo importante a ridurre le emissioni di CO2. – ha spiegato Miguel Herrero Cangas, Policy advisor di SolarPower Europe - Il parco immobiliare europeo oggi produce il 36% delle emissioni dell’Unione e installare il fotovoltaico sulle superfici opache oblique ed orizzontali potrebbe consentire di risparmiare fino a 7 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Non solo, il fotovoltaico è una tecnologia che richiede professionisti formati e altamente qualificati, perciò potrà stimolare la creazione di lavoro in loco e la crescita in linea con l’European Green Deal e il Green Recovery.”
Il comitato ITRE ha fatto un importante passo avanti nel riconoscere il fotovoltaico come tecnologia strategica per lo sviluppo europeo, un’evoluzione essenziale per il rafforzamento della leadership europea in tema di energie rinnovabili e di progressione verso il miglioramento della sicurezza energetica. “Nel mondo l’UE è già riconosciuta come leader nelle tecnologie rinnovabili, anche grazie al fatto che i moduli fotovoltaici integrati nel tetto sono sviluppati principalmente nei centri di Ricerca e Sviluppo europei e prodotti nel continente. – ha spiegato Aurélie Beauvais, Policy Director e CEO ad interim di SolarPower Europe - Dovremmo trarre vantaggio da questo slancio per assicurare che l’innovazione europea continui a produrre tecnologie idonee alle esigenze future, che si allineino agli obiettivi climatici assunti con l’European Green Deal”.
Si tratterà – letteralmente – di un’ondata di rinnovamento nel cui contesto verrà presentato anche un programma pan-europeo di sviluppo e diffusione di tetti solari, che secondo i progetti iniziali dovrebbe riuscire a portare l’UE a raggiungere il proprio potenziale di solare fotovoltaico sui tetti, arrivando a produrre circa 680 TWh annui e promuovendo intensamente la diffusione di tetti con solare integrato e storage distribuito.
Solar Power Europe, il network europeo per l’energia solare, ha espresso soddisfazione nel apprendere che in parlamentari europei hanno compreso il potenziale del fotovoltaico installato sui tetti. “Oggi più del 90% degli edifici nell’Unione Europea hanno superfici inutilizzate che, se sfruttate per produrre energia da fonte solare, potrebbero contribuire in modo importante a ridurre le emissioni di CO2. – ha spiegato Miguel Herrero Cangas, Policy advisor di SolarPower Europe - Il parco immobiliare europeo oggi produce il 36% delle emissioni dell’Unione e installare il fotovoltaico sulle superfici opache oblique ed orizzontali potrebbe consentire di risparmiare fino a 7 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Non solo, il fotovoltaico è una tecnologia che richiede professionisti formati e altamente qualificati, perciò potrà stimolare la creazione di lavoro in loco e la crescita in linea con l’European Green Deal e il Green Recovery.”
Il comitato ITRE ha fatto un importante passo avanti nel riconoscere il fotovoltaico come tecnologia strategica per lo sviluppo europeo, un’evoluzione essenziale per il rafforzamento della leadership europea in tema di energie rinnovabili e di progressione verso il miglioramento della sicurezza energetica. “Nel mondo l’UE è già riconosciuta come leader nelle tecnologie rinnovabili, anche grazie al fatto che i moduli fotovoltaici integrati nel tetto sono sviluppati principalmente nei centri di Ricerca e Sviluppo europei e prodotti nel continente. – ha spiegato Aurélie Beauvais, Policy Director e CEO ad interim di SolarPower Europe - Dovremmo trarre vantaggio da questo slancio per assicurare che l’innovazione europea continui a produrre tecnologie idonee alle esigenze future, che si allineino agli obiettivi climatici assunti con l’European Green Deal”.
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